Stefano Innocenti, Psicologo del Lavoro
Gennaio è classicamente il mese preferito per chi sta cercando una nuova occupazione o semplicemente “guardandosi intorno”.
Dopo aver aggiornato il curriculum, e prima di cominciare a spedirlo, prendetevi però due minuti per leggere questo post.
Voglio parlarvi delle offerte di lavoro ingannevoli.
No, non intendo quelle “cose” dove ti chiedono soldi per un colloquio, oppure mirate a “rubare” dati personali da rivendere per la creazione di liste commerciali di infimo livello, o peggio ancora delle ricerche per “hostess” con finalità molto poco lavorative.
Vorrei invece esaminare qualche offerta che ad una prima lettura può sembrare perfettamente regolare salvo rivelarsi, se non una vera e propria truffa, almeno una sonora delusione.
Cominciamo con qualche esempio classico:
Solitamente, l’inserimento dell’annuncio su di un portale gratuito non depone a favore della serietà dell’operazione: l’impegno dell’azienda per la ricerca sembra davvero minimo. Ma è nella “descrizione” che si raggiungono vette poetiche…
View original post 741 altre parole