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Scatole di Natale 2022: punto di raccolta presso il mio Studio

Tornano le Scatole di Natale del Coordinamento Civico di Torino, e quest’anno il mio studio è un punto di raccolta!

📌 Vi aspetto in via Filadelfia 117 sabato 26 e domenica 27 novembre dalle 9 alle 17.30, citofonare “Studio dott.ssa Festa”.

Cosa sono le Scatole di Natale?
Scatole che verranno recapitate ai più bisognosi, tramite Associazioni del territorio.

Come comporle?
📦 una scatola rigida della dimensione approssimativa di una scatola da scarpe (non pacchi morbidi per motivi logistici)
🍪 una cosa golosa: biscotti, cioccolatini, caramelle…
📚 un passatempo: libro, enigmistica, albi da colorare…
🧣 una cosa calda: sciarpa, berretto, guanti…
💄un prodotto di igiene o bellezza, dal bagnoschiuma ai trucchi
💌 un biglietto gentile

A questo link trovate le regole dettagliate per confezionare le scatole.

A questo link trovate altri punti di raccolta a Torino e prima cintura.

📆 La raccolta andrà avanti da oggi 19 novembre fino al 15 dicembre.

📌 Negozi, studi professionali, scuole, parrocchie… possono ancora proporsi come punti di raccolta. Scrivete a coordinamentocivicotorino@gmail.com

Per altre info chiedete pure anche a me.

(Photo by Hert Niks on Unsplash)

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Mobbing: quando il bullismo continua tra adulti

Uno dei miei ultimi post riguardava il bullismo. Su Facebook ho ricevuto un’osservazione molto interessante, sul fatto che il bullismo non esiste solo tra i ragazzi, ma anche tra adulti, soprattutto sul luogo di lavoro.

È assolutamente vero: in questo secondo caso si parla di “mobbing”, ma l’essenza è la stessa, tanto che nei paesi anglosassoni viene chiamato anche workplace bullying (bullismo sul lavoro).

Il mobbing riguarda tutti quei comportamenti messi in atto sul luogo di lavoro allo scopo di emarginare e allontanare un lavoratore. Demansionamento (sempre apparentemente giustificato con esigenze aziendali), negazione di permessi dovuti per contratto, invio di frequenti visite fiscali in caso di malattia, comportamento ostile (vengono tolti strumenti utili al lavoro, come l’accesso a un server, una password, o anche sottratti oggetti di poco conto, come penne ed evidenziatori dalla scrivania). Proprio come per il bullismo, è possibile anche un mobbing indiretto, attuato con la diffusione di maldicenze e calunnie, sia in ambito lavorativo che personale. Non è infrequente nemmeno la molestia sessuale, sia verbale che fisica.

Come nel caso del bullismo, questi comportamenti per essere definiti mobbing devono essere sistematici, ripetuti nel tempo, e sempre rivolti verso una vittima.

Ci sono tre forme principali di mobbing:

  • Il mobbing verticale (o bossing) consiste negli abusi e nelle vessazioni perpetrati ai danni di uno o più dipendenti da parte di un superiore, spesso con lo scopo di indurre la vittima ad abbandonare il lavoro, senza dover ricorrere al licenziamento.
  • Il mobbing orizzontale, che è messo in atto da uno o più colleghi nei confronti di un altro, è finalizzato a rovinare la reputazione di una persona mettendo in crisi la sua posizione lavorativa, oppure a farla sentire così stremata che abbandonerà spontaneamente il posto.
  • Il mobbing dal basso (low mobbing), molto meno diffuso, consiste in una serie di azioni che mirano a screditare le figure di spicco aziendali, per motivi talvolta futili, come l’invidia per la posizione raggiunta, oppure in momenti di crisi dell’azienda, quando il capo è considerato “il colpevole”.

Le conseguenze psicologiche

La patologia più frequentemente associata al mobbing è il disturbo dell’adattamento, che si accompagna a una variegata sintomatologia ansioso-depressiva.

Può configurarsi anche un disturbo post traumatico da stress, che può associarsi ad ansia, attacchi di panico, depressione, perdita d’autostima, isolamento sociale, ma anche a sintomi fisici come insonnia, cefalea, gastrite e dermatite.

La denuncia

Denunciare questi comportamenti è difficile, perché servono delle prove che chi mobbizza, proprio come i bulli, fa ben attenzione a non lasciare.

Sono necessarie anche testimonianze, che spesso i colleghi non vogliono rilasciare, o perché a loro volta impauriti (nel caso del bossing), o perché sono proprio loro nella posizione di colpevoli o complici (nel caso del mobbing orizzontale).

Per quanto concerne la documentazione medica, infine, sono importantissime le certificazioni sanitarie, i referti degli esami clinici effettuati, nonché la perizia redatta da uno specialista (psichiatra o psicologo) con indicazione dell’incidenza della patologia sulla capacità psico-fisica del lavoratore (il cosiddetto “danno biologico”).

Documentandomi online, ho trovato un’interessante raccolta di sentenze riguardo al mobbing, utile a tutti coloro che stanno valutando se rivolgersi a un avvocato.

Il tema è delicato, e sono necessari sia periti psicologi esperti nel danno da mobbing, sia avvocati con esperienza in questo tipo di cause, e spesso non si sa a chi rivolgersi.

A Torino, opera da più di 15 anni l’Associazione Risorsa onlus, composta da volontari impegnati ad aiutare chi vive il disagio nel mondo del lavoro e a contrastare gli effetti del mobbing sull’individuo e sulla collettività. Se volete un appuntamento con lo Sportello di ascolto e orientamento, potete telefonare allo 011.5817810.

(Image by Ohmydearlife on Pixabay)

Di.A.Psi: Week-end da Sbandolo dicembre 2019

La Di.A.Psi. Piemonte (Difesa Ammalati Psichici), è un’associazione di volontariato composta da familiari e volontari, con sedi in varie città di Piemonte, Valle d’Aosta, Marche e Lazio.

È sorta a Torino nel 1988 ad opera di alcuni familiari di persone con problemi psichici – in particolare schizofrenia – che si trovavano sole a dover affrontare problemi per loro insostenibili e che non trovavano nel servizio pubblico risposte adeguate.

Collaborando con l’Associazione Il Bandolo onlus, la Di.A.Psi organizza diversi momenti aggregativi per i malati e i loro familiari, i “Week-end da Sbandolo”. Questi sono gli appuntamenti del mese prossimo:

Sabato 7 dicembre 
*4 chiacchiere e un caffè in Di.A.Psi*
Un sabato al mese Di.A.Psi. apre le porte a tutti. Nel corso del pomeriggio, verranno festeggiati i compleanni del mese.

Domenica 8 dicembre
*Karaoke in Di.A.Psi*

Sabato 14 dicembre
*Bowling*
Presso Bowling King Center.

Domenica 15 dicembre
*Teatro: “Scene dalla terra”*
Presso Teatro della Parrocchia S. Secondo.

Sabato 21 dicembre
*Portobello*
Scambio di libri, fumetti, DVD e CD.

Domenica 22 dicembre
*Cineforum: “Tutte pazze per Charlie”*
*Mostra fotografica*

Mercoledì 25 dicembre
*Tombola di Natale*

Giovedì 26 dicembre
*Cinema*
Presso il Cinema Massaua Cityplex.

Sabato 28 dicembre
*Bowling*
Presso Bowling King Center.

Domenica 29 dicembre
*Ballo*
Presso Le Roi Dancing.

Martedì 31 dicembre
*Brindisi per il Nuovo Anno*

Mercoledì 1 gennaio 2020
*Cinema*
Presso il Cinema Massaua Cityplex.

Le prenotazioni aprono domani, giovedì 21 novembre.
Per maggiori info e costi potete consultare il volantino di dicembre.

 

(Photo credit: Diapsi Torino)

Di.A.Psi: Week-end da Sbandolo ottobre 2019

La Di.A.Psi. Piemonte (Difesa Ammalati Psichici), è un’associazione di volontariato composta da familiari e volontari, con sedi in varie città di Piemonte, Valle d’Aosta, Marche e Lazio.

È sorta a Torino nel 1988 ad opera di alcuni familiari di persone con problemi psichici – in particolare schizofrenia – che si trovavano sole a dover affrontare problemi per loro insostenibili e che non trovavano nel servizio pubblico risposte adeguate.

Collaborando con l’Associazione Il Bandolo onlus, la Di.A.Psi organizza diversi momenti aggregativi per i malati e i loro familiari, i “Week-end da Sbandolo”. Questi sono gli appuntamenti del mese prossimo:

Sabato 5 ottobre 
*Gita a Montecarlo*
Una giornata con visita guidata nel Principato di Monaco.

Domenica 6 ottobre
*Ballo*
Un pomeriggio dedicato al ballo.

Sabato 12 ottobre
*4 chiacchiere e un caffè in Di.A.Psi*
Un sabato al mese Di.A.Psi. apre le porte a tutti. Nel corso del pomeriggio, verranno festeggiati i compleanni del mese.

Domenica 13 ottobre
*Camminata nei dintorni di Superga*
Una camminata nel verde con merenda al Bric del Giacomo.

Sabato 19 ottobre
*Bowling*

Domenica 20 ottobre
*Karaoke in Di.A.Psi*

Sabato 26 ottobre
*Cineforum “Ricomincio da me”*

Domenica 27 ottobre
*Giornata a Cascina Misobolo*

 

Le prenotazioni aprono domani, 26 settembre.
Per maggiori info e costi potete consultare il volantino.

 

(Photo credit: Diapsi Torino)

Alzheimer Caffè Torino: appuntamenti 2019-2020

Il 30 settembre prenderà il via l’Edizione 2019-20 dell’Alzheimer Caffè Torino presso Cascina Roccafranca (Via Rubino 45), il lunedì dalle 15.00 alle 17.30.

L’Alzheimer Caffè è un luogo di incontro per i familiari dei malati di Alzheimer, dove trascorrere qualche ora in compagnia, condividere esperienze, pensieri ed emozioni, e incontrare esperti del settore (psicologi, geriatri, infermieri).

Possono partecipare anche le perone malate, che verranno intrattenute dai volontari dell’Associazione con giochi ed esercizi di stimolazione cognitiva.

Il progetto è promosso dall’Associazione A.S.V.A.D., che dal 1990 svolge la sua attività a sostegno di persone in difficoltà ed in particolare delle famiglie dei malati di Alzheimer, in collaborazione con psicologi e altri professionisti.

Ecco il Calendario degli incontri:

30 settembre – Incontro di accoglienza
14 ottobre
28 ottobre
11 novembre
25 novembre
11 dicembre – Festa di Natale
13 gennaio
27 gennaio
10 febbraio
24 febbraio
9 marzo
23 marzo
6 aprile
20 aprile
11 maggio
25 maggio
15 giugno – Festa d’estate

Per maggiori informazioni potete visionare il volantino.

8 Marzo. Essere donna… e disabile.

In passato, proprio in occasione della Giornata Internazionale della Donna, avevo già avuto modo di parlarvi del Progetto “Ben-Essere: Piacersi per Piacere”, organizzato dal  Servizio Passepartout del Comune di Torino e dall’Associazione Verba.
Il Progetto si rivolge alle donne ricoverate nei presidi per la riabilitazione di traumi cranici e midollari, con disabilità motoria, malattie oncologiche, e recentemente anche alle grandi ustionate, con le quali è stato avviato un laboratorio pilota di camouflage per le cicatrici.

I laboratori di make up therapy usano il trucco come “pretesto” per aiutare le donne a ritrovare un contatto equilibrato con il proprio corpo, a riscoprire la piacevole dimensione del prendersene cura, anche per renderlo più bello. È vero, non risponde più come prima, la carrozzina “ingombra”, ma sono sempre una donna, e come tale posso ancora mostrare la mia femminilità. Mentre ci si trucca, si curano le unghie, si lavora implicitamente anche sulle insicurezze che inevitabilmente il “nuovo” corpo crea.

Anche quest’anno, nella giornata dell’8 Marzo, il Servizio Passepartout e l’Associazione Verba saranno presenti nelle Farmacie Comunali. Qui l’elenco di quelle dove sarà possibile incontrare le volontarie, acquistare e donare un prodotto di make up per i laboratori, o fare un’offerta per gli stessi.

FARMACIA INDIRIZZO ORARIO
COMUNALE 1 C.so Orbassano 249 09.00 – 12.30 15.00 – 19.30
COMUNALE 8 C.so Traiano 22/E 09.00 19.30
COMUNALE 24 Via Bellardi 3 08.30 – 12.30 15.00 – 19.00
COMUNALE 28 C.so Corsica 9 08.30 – 12.30 15.00 – 19.00
COMUNALE 35 Via Cimabue 8 09.00 – 12.30 15.00 – 19.30
COMUNALE 36 Via Filadelfia 142 08.45 – 12.30 15.15 – 19.30
COMUNALE 37 C.so Agnelli 56 08.30 – 12.30 15.00 – 19.00
COMUNALE 38 Via Vandalino 9/11 09.00 – 13.00 15.30 – 19.30
COMUNALE 43 P.za Statuto 4 09.00 19.30
COMUNALE 45 Via Monginevro 27/B 09.00 19.30

 

(Photo by Leticia Delboy on Unsplash)

Oggi parliamo d’amore…

Domani, per chi non se ne fosse accorto, è San Valentino.
Visto che agli innamorati parlano tutti, ho pensato di parlare ai single.

 

Al di là del fatto che festeggiare San Valentino è spesso considerato un atto consumistico, un po’ cafone, scontato, non spontaneo e non romantico… è pur vero che la maggior parte di coloro che affermano ciò lo fanno per spirito radical chic, quando non per invidia.
Qual è il “problema”? Perché non si può lasciare che chi vuole festeggi, e chi non vuole non festeggi, senza trasformare quella che dovrebbe essere la festa degli innamorati in un’ennesima occasione per tirare fuori rabbia e aggressività?  Continua a leggere Oggi parliamo d’amore…

Di.A.Psi: i Week-end da Sbandolo di ottobre

La Di.A.Psi. Piemonte (Difesa Ammalati Psichici), è un’associazione di volontariato apartitica e senza fini di lucro, composta da familiari e volontari, con sedi in varie città di Piemonte, Valle d’Aosta, Marche e Lazio.

È sorta a Torino nel 1988 ad opera di alcuni familiari di persone con problemi psichici – in particolare schizofrenia – che si trovavano sole a dover affrontare problemi per loro insostenibili e che non trovavano nel servizio pubblico risposte adeguate.

Le finalità dell’Associazione sono pertanto: promuovere le condizioni necessarie per un’idonea assistenza e cura di chi soffre di questo tipo di problemi, ottenere un’adeguata disciplina giuridica, promuovere la ricerca scientifica e divulgare informazioni corrette, dare sostegno e aiuto concreto alle famiglie facilitando anche i rapporti con le Istituzioni pubbliche.

Collaborando con l’Associazione Il Bandolo onlus, la Di.A.Psi organizza diversi momenti aggregativi per i malati e i loro familiari, i “Week-end da Sbandolo”. Questi sono gli appuntamenti del mese di ottobre:

Sabato 11 ottobre 2014
Bowling
Ritrovo in via Monginevro 242 entro le ore 15.00
Autobus: 15, 62, 64
2,00 € per gli assistiti, 4,00 € per gli utenti
Prenotazione entro le ore 12,00 del 10 ottobre

Domenica 12 ottobre 2014
Cineforum “Ma papà ti manda sola?”
Ritrovo in via Sacchi 32 (2° piano, presso la sede Di.A.Psi.) alle ore 15,00. L’ingresso sarà consentito fino alle 15,15; dopo tale ora non si potrà più entrare.
Partecipazione gratuita, inclusa una consumazione
Prenotazione entro le ore 12,00 del 10 ottobre

Domenica 19 ottobre 2014
Bowling
Ritrovo in via Monginevro 242 entro le ore 15.00
Autobus: 15, 62, 64
2,00 € per gli assistiti, 4,00 € per gli utenti
Prenotazione entro le ore 12,00 del 17 ottobre

Per informazioni:
Tel. 011 543448 – Fax 011 5186080
diapsibandolo@gmail.com

 

Photo credit: Diapsi Torino)

10 settembre 2014 – 50 anni di Telefono Amico

Un giorno particolare, il 10 settembre, e un anno speciale, il 2014.
In quel giorno infatti ricorre la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, e nel 2014 l’Associazione Telefono Amico Italia compie 50 anni. Mezzo secolo di attività sul fronte del contrasto alla solitudine e dell’ascolto di quanti vivono momenti di disagio e difficoltà.

In occasione di questo importante traguardo, l’Associazione organizza una Tavola Rotonda per riflettere, con l’aiuto di esperti, sul tema della prevenzione al suicidio da un punto di vista sociale.
L’appuntamento è il 10 settembre alle ore 18.00, presso lo Spazio Incontri della Regione Piemonte, in corso Stati Uniti 23 a Torino.
L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza della prevenzione, delle relazioni amicali e del contributo che ciascuno può dare nel relazionarsi con gli altri.
Sono stati invitati a confrontarsi Raffaella Vitale, Direzione regionale politiche sociali e politiche per la famiglia, Paolo Griseri, giornalista di Repubblica, Alessandro Meluzzi, psicologo, narratore e docente universitario, Roberto Cardaci, sociologo, e Pierluigi Dovis, Direttore della Caritas regionale.

L’incontro rientra nel Progetto “1964-2014. A friend for life”, ampia serie di iniziative realizzate da Telefono Amico in occasione del cinquantenario, che si concluderanno il 22 dicembre di quest’anno. Un percorso fatto di incontri, stand in piazza e molto altro per promuovere la cultura dell’ascolto e coinvolgere il pubblico nell’instancabile attività dei volontari, che in questo mezzo secolo hanno risposto ad oltre 1.500.000 telefonate.

Per approfondimenti sul progetto cliccate qui.
Per il calendario completo degli appuntamenti cliccate qui.

Potete seguire Telefono Amico su FacebookTwitter, e YouTube.

Servizio Emergenza Anziani: la solidarietà non va in vacanza

La vecchiaia può essere un peso solo per chi è solo, mentre è una stagione da vivere per chi è sostenuto e incoraggiato.
Il S.E.A., Servizio Emergenza Anziani, aiuta l’anziano a vivere con serenità e con speranza i suoi “tanti anni”.
Non possiamo aggiungere anni alla tua vita, vogliamo aggiungere vita ai tuoi anni”, è lo slogan dell’Associazione, che opera nella Città di Torino, nelle circoscrizioni 1, 4, 8, 9 e 10 e offre i seguenti servizi gratuiti:

  • sportello di orientamento ai servizi, per agevolare la loro fruizione e il disbrigo di varie pratiche;
  • acquisto viveri, medicinali, accompagnamento per la spesa, per pratiche presso uffici, per ritiro pensione;
  • accompagnamento in auto per visite mediche e terapie presso ambulatori ed ospedali;
  • raccordo domicilio-ospedale dopo le dimissioni, con accompagnamento in auto ed affiancamento in ospedale;
  • visite di compagnia e accompagnamento per passeggiate e per momenti di svago;
  • pronto farmaco festivo, con consegna urgente di medicinali;
  • animazione: con incontri e gite per promuovere la socializzazione, per vincere la solitudine e l’isolamento.

Il S.E.A. è alla ricerca di volontari anche solo per il periodo estivo, per non mandare in vacanza la solidarietà.

Per saperne di più potete:

  • telefonare allo 011.4366013 – numero verde 800.812.068.
  • presentarvi presso la sede di via Cassini 14 lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 18.00; martedì, giovedì e sabato dalle 09.00 alle 12.00.
  • scrivere a: seanziani.torino@gmail.com.

 

 

(Photo credit: Darkest on GoodFon)