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Cosa diresti al te stesso bambino? Caparezza risponde con “Una chiave”

È da un po’ (per usare un eufemismo) che non condivido una canzone su questo blog.

Tante volte mi imbatto in pezzi straordinari, e spesso mi trovo a citarli quando lavoro con i miei pazienti.

Altre volte sono proprio i pazienti che mi parlano attraverso le canzoni a loro care. “Ha presente quella canzone che fa…?” “Mi sento proprio come dice…”

Ma raramente ho poi il tempo di parlarne in un post! Oggi il tempo lo trovo, perché questa canzone ha davvero un messaggio forte e importante.

Dopo che con un paziente abbiamo rielaborato un’esperienza dell’infanzia, o dell’adolescenza, chiedo sempre: “Cosa direbbe al se stesso di allora?”

Caparezza se l’è domandato da solo, e ne ha fatto uno splendido brano. A quanti di noi sono comuni le sensazioni di imbarazzo, la poca autostima, la paura del giudizio? E voi, cosa direste al voi stesso ragazzino?

 

 

Ti riconosco dai capelli, crespi come cipressi
Da come cammini, come ti vesti
Dagli occhi spalancati come i libri di fumetti che leggi
Da come pensi che hai più difetti che pregi
Dall’invisibile che indossi tutte le mattine
Dagli incisivi con cui mordi tutte le matite
Le spalle curve per il peso delle aspettative
Come le portassi nelle buste della spesa all’Iper
E dalla timidezza che non ti nasconde
Perché hai il velo corto da come diventi rosso
E ti ripari dall’imbarazzo che sta piovendo addosso
Con un sorriso che allarghi come un ombrello rotto
Potessi abbattere lo schermo degli anni
Ti donerei l’inconsistenza dello scherno degli altri
So che siamo tanto presenti quanto distanti
So bene come ti senti e so quanto ti sbagli, credimi

No! Non è vero!
Che non sei capace, che non c’è una chiave
No! Non è vero!
Che non sei capace, che non c’è una chiave

Sguardo basso, cerchi il motivo per un altro passo
Ma dietro c’è l’uncino e davanti lo squalo bianco
E ti fai solitario quando tutti fanno branco
Ti senti libero ma intanto ti stai ancorando
Tutti bardati, cavalli da condottieri
Tu maglioni slabbrati, pacchiani, ben poco seri
Sei nato nel mezzogiorno però purtroppo vedi
Solo neve e freddo tutto intorno come un uomo yeti

La vita è un cinema tanto che taci
Le tue bottiglie non hanno messaggi
Chi dice che il mondo è meraviglioso
Non ha visto quello che ti stai creando per restarci
Rimani zitto, niente pareri
Il tuo soffitto: stelle e pianeti
A capofitto nel tuo limbo in preda ai pensieri
Procedi nel tuo labirinto senza pareti

No! Non è vero!
Che non sei capace, che non c’è una chiave
No! Non è vero!
Che non sei capace, che non c’è una chiave

Noi siamo tali e quali
Facciamo viaggi astrali con i crani tra le mani
Abbiamo planetari tra le ossa parietali
Siamo la stessa cosa, mica siamo imparentati
Ci separano solo i calendari, vai!
Tallone sinistro verso l’interno
Caronte diritto verso l’inferno
Lunghe corse, unghie morse, lune storte
Qualche notte svanita in un sonno incerto
Poi l’incendio

Potessi apparirti come uno spettro lo farei adesso
Ma ti spaventerei perché sarei lo spettro di me stesso
E mi diresti “guarda, tutto a posto
Da quel che vedo invece, tu l’opposto”
Sono sopravvissuto al bosco ed ho battuto l’orco
Lasciami stare, fa’ uno sforzo, e prenditi il cosmo
E non aver paura che

No! Non è vero!
Che non sei capace, che non c’è una chiave
No! Non è vero!
Che non sei capace, che non c’è una chiave
Una chiave! Una chiave!
Una chiave! Una chiave!

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8 Marzo. Essere donna… e disabile.

In passato, proprio in occasione della Giornata Internazionale della Donna, avevo già avuto modo di parlarvi del Progetto “Ben-Essere: Piacersi per Piacere”, organizzato dal  Servizio Passepartout del Comune di Torino e dall’Associazione Verba.
Il Progetto si rivolge alle donne ricoverate nei presidi per la riabilitazione di traumi cranici e midollari, con disabilità motoria, malattie oncologiche, e recentemente anche alle grandi ustionate, con le quali è stato avviato un laboratorio pilota di camouflage per le cicatrici.

I laboratori di make up therapy usano il trucco come “pretesto” per aiutare le donne a ritrovare un contatto equilibrato con il proprio corpo, a riscoprire la piacevole dimensione del prendersene cura, anche per renderlo più bello. È vero, non risponde più come prima, la carrozzina “ingombra”, ma sono sempre una donna, e come tale posso ancora mostrare la mia femminilità. Mentre ci si trucca, si curano le unghie, si lavora implicitamente anche sulle insicurezze che inevitabilmente il “nuovo” corpo crea.

Anche quest’anno, nella giornata dell’8 Marzo, il Servizio Passepartout e l’Associazione Verba saranno presenti nelle Farmacie Comunali. Qui l’elenco di quelle dove sarà possibile incontrare le volontarie, acquistare e donare un prodotto di make up per i laboratori, o fare un’offerta per gli stessi.

FARMACIA INDIRIZZO ORARIO
COMUNALE 1 C.so Orbassano 249 09.00 – 12.30 15.00 – 19.30
COMUNALE 8 C.so Traiano 22/E 09.00 19.30
COMUNALE 24 Via Bellardi 3 08.30 – 12.30 15.00 – 19.00
COMUNALE 28 C.so Corsica 9 08.30 – 12.30 15.00 – 19.00
COMUNALE 35 Via Cimabue 8 09.00 – 12.30 15.00 – 19.30
COMUNALE 36 Via Filadelfia 142 08.45 – 12.30 15.15 – 19.30
COMUNALE 37 C.so Agnelli 56 08.30 – 12.30 15.00 – 19.00
COMUNALE 38 Via Vandalino 9/11 09.00 – 13.00 15.30 – 19.30
COMUNALE 43 P.za Statuto 4 09.00 19.30
COMUNALE 45 Via Monginevro 27/B 09.00 19.30

 

(Photo by Leticia Delboy on Unsplash)

25 Novembre: #GirlsCan

Oggi, 25 Novembre, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Si tratta di una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, per dire no alla violenza di genere in tutte le sue forme.

Quando una donna è convinta di non poter fare alcune cose, di dover rinunciare ai propri sogni in quanto donna, non è forse vittima di una violenza di genere? Introiettando questa convinzione e riproponendo questo modello alle più giovani, non la perpetua, pur involontariamente?

Tempo fa avevo parlato di una bellissima campagna pubblicitaria lanciata dal marchio di prodotti intimi femminili Always: #LikeAGirl.

Oggi ho scoperto un’altra splendida campagna di Always Arabia: #GirlsCan. Due tavoli separati, una donna, una bambina e un compito comune: togliere dal tavolo gli oggetti che non appartengono al mondo femminile. Guardate il commovente momento in cui adulte e piccole si confrontano.

Andare a correre… perchè?

Curiosando online ho trovato un articolo molto interessante.
Riguarda la corsa e la motivazione.
Ma, come chiarisce subito il blogger Andrea Beggi, la corsa è solo una metafora per descrivere un atteggiamento nei confronti della vita.
All’inizio è assolutamente facile farsi scoraggiare.
Poi ci si rende conto che dopo due o tre uscite, ci sono già dei miglioramenti. Forse ci si inizia persino a divertire.
Come avviene questa transizione? Dove si trova la motivazione iniziale? Condividere la propria passione aiuta? Ci sono ricadute positive sull’autostima?

A questo link l’articolo con le risposte dell’autore. Vi assicuro che vale la pena di leggerlo. Potrebbe persino farvi venire voglia di andare a correre. O di iniziare a fare qualsiasi cosa stiate aspettando da tempo di fare…

 

Cosa significa fare qualcosa “come una ragazza”?

Utilizzare l’espressione “come una ragazza” come insulto è un colpo basso nei confronti di ogni ragazza adolescente. Dal momento che la pubertà non è propriamente una passeggiata, pensate all’impatto di questa brutta abitudine linguistica sulla fiducia in se stessa di una ragazzina.
Always (marchio di prodotti intimi femminili) ha dato il via ad una campagna pubblicitaria dal risvolto sociale: l’obiettivo è aiutare le ragazze a mantenere la fiducia in sé durante la pubertà e oltre, mostrando loro che fare le cose #LikeAGirl è bellissimo.

“Nel mio lavoro di documentarista, ho assistito in prima persona alla crisi di fiducia tra le ragazze e agli effetti negativi degli stereotipi”, ha detto Lauren Greenfield, regista del video #LikeAGirl. “Quando si usano le parole ‘come una ragazza’, intendendo qualcosa di brutto, si è profondamente svilenti.” “Sono entusiasta di far parte del movimento che mira a trasformare ‘come una ragazza’ in un’affermazione positiva.”

Non mi resta che lasciarvi godere il video. Purtroppo non ne esiste ancora una bella versione sottotitolata in italiano, perciò riassumo brevemente il contenuto per chi non sapesse l’inglese. La regista chiede a ragazze e ragazzi di diverse età di compiere alcune azioni (correre, combattere, lanciare) “come una ragazza” (espressione che in inglese ha accezione negativa, come il nostro “da femminuccia”).
Si vede immediatamente che le più piccole sono le meno influenzate culturalmente, e quindi corrono, combattono, lanciano… esattamente come lo farebbero nella loro vita quotidiana, dato che… loro sono delle ragazze.
Alla fine del video, se ne sono convinte anche le adulte.

Se volete vedere qualche altro bello spot dedicato al mondo femminile, vi segnalo un mio vecchio post sulla campagna “Real Beauty” di Dove, e questo recente sulle paure delle donne.

Lizzie Velasquez: “VOI, come vi definte?”

Chi di voi ancora non conosce Lizzie Velasquez? Crudelmente definita “la donna più brutta del mondo”, Lizzie è in realtà malata di una rarissima sindrome (da cui sono affette solo 3 persone al mondo) che le impedisce di ingrassare. Oggi ha 23 anni, e il suo peso non ha mai superato i 29 kg. Inoltre, è cieca da un occhio.

A questo punto si potrebbe immaginare che sia una persona molto infelice, e invece non è così!
Nella sua vita ha passato periodi molto bui. Come quando, il primo giorno d’asilo, si trovò a interagire con bambini che la guardavano come un mostro, mentre lei fino ad allora si era considerata normale. O come quando, teenager, trovò su YouTube il video in cui veniva definita “la donna più brutta del mondo”, con quattro milioni di visualizzazioni e migliaia di commenti sprezzanti, uno dei quali la incitava addirittura al suicidio.
Ma oggi Lizzie – che non si è abbattuta grazie al sostegno incondizionato della sua famiglia – è una motivational speaker, che aiuta gli altri ad accettarsi, a stimarsi, a capire chi si è e dove si vuole andare.
Basti pensare che, alla sua nascita, i medici dissero ai suoi genitori che probabilmente non sarebbe mai stata in grado di parlare, né di camminare, mentre lei ha addirittura frequentato l’università!

Questo è un suo discorso, tenuto alla Conferenza TEDxAustinWomen. Il video sta facendo il giro del mondo, e qui c’è una versione sottotitolata in italiano:

 

Lizzie si è chiesta: “Lascerò che sia chi mi chiama mostro, a definirmi, chi mi dice di uccidermi? No, saranno i miei successi, le mie soddisfazioni, e non il mio aspetto, o la mia sindrome”. E a sua volta chiede al suo pubblico: Voi, come vi definite?”

Lizzie ha anche scritto due libri, per ora disponibili in inglese e spagnolo. Il terzo è in preparazione.

Questo è il suo sito web.

In Piemonte la Settimana del Benessere Psicologico diventa il Mese del Benessere Psicologico!

Rieccomi con la consueta rubrica riguardante le iniziative gratuite di divulgazione psicologica e consulenza! Anche quest’anno l’Ordine degli Psicologi del Piemonte apre le porte ai cittadini, ma questa volta organizzando il Mese del Benessere Psicologico.

Dal 9 NOVEMBRE al 30 novembre 2013
STUDI APERTI e INCONTRI rivolti al pubblico

Un mese in cui i cittadini del Piemonte hanno l’opportunità di un confronto gratuito con uno Psicologo: sull’intero territorio regionale infatti oltre 1.000 professionisti aprono i propri studi a chiunque desideri avere un consulto, un primo momento di incontro e confronto.
Psicologi competenti in una o più aree della disciplina – dall’individuo alla famiglia, dalla coppia alla genitorialità, dagli adolescenti agli anziani – sono a disposizione di chi desideri ricercare il proprio benessere percorrendo questa preziosa strada interiore.

Il Mese del Benessere Psicologico propone inoltre numerosi eventi aperti al pubblico, organizzati nelle diverse città della Regione, su temi di interesse comune: ansia, disturbi alimentari, angoscia dovuta alla perdita del lavoro e alla precarietà, problemi psicosomatici, sessualità, rapporto con i figli, difficoltà nell’apprendimento, lutto, malattia, esigenze degli anziani, aggressività tra ragazzi e sulle donne.
Un analogo calendario di incontri è stato predisposto specificatamente per le scuole del territorio, coinvolgendo docenti, ragazzi e familiari. 

Ecco l’ELENCO DEGLI PSICOLOGI CHE OFFRONO LA CONSULENZA GRATUITA (suddivisi per CAP):

Torino
provincia Torino
Alessandria e provincia
Asti e provincia
Biella e provincia
Cuneo e provincia
Novara e provincia
Verbania e provincia
Vercelli e provincia

CALENDARIO DEGLI EVENTI:

Eventi rivolti ai cittadini

CALENDARIO DEGLI EVENTI NELLE SCUOLE:

Progetti Scuole

Vi ricordo infine che, come ogni anno, il mio studio aderisce all’iniziativa offrendo un colloquio gratuito a tutti i cittadini interessati. Per appuntamenti: 340.59.64.951.

 

(Image by Gerd Altmann from Pixabay)

Ottobre 2013: Mese del Benessere Psicologico SIPAP

Come sapete, cerco sempre di tenervi aggiornati sulle iniziative di divulgazione psicologica, prevenzione e promozione della salute attive in tutta Italia, soprattutto se gratuite.

Oggi vi segnalo un’interessante iniziativa della SIPAP, Società Italiana Psicologi Area Professionale:  il Mese del Benessere Psicologico.

Si tratta di una campagna di sensibilizzazione e promozione della cultura del benessere, che punta a migliorare la qualità della vita.

Il Mese del Benessere Psicologico è realizzato grazie alla disponibilità di psicologi liberi professionisti che offrono consulenze e seminari gratuiti.

L’iniziativa nasce con molteplici obiettivi :

  • Promuovere il Benessere Psicologico come valore fondante e ideale della qualità di vita di ciascuna persona, come fattore di crescita personale e di mantenimento dell’equilibrio dell’esistenza personale e sociale;
  • Informare sul ruolo dello psicologo e sulle sue funzioni nonché sull’esistenza di centri e studi  sul territorio che erogano servizi clinici e di consulenza;
  • Far conoscere il panorama delle professionalità che ruotano attorno al mondo della psicologia, per sapere, a seconda dei casi, a chi sarebbe più opportuno rivolgersi (psichiatra, neurologo, assistente sociale, ecc).

Quest’anno il Mese del Benessere Psicologico della SIPAP è attivo in sette Regioni: Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, LazioContinua a leggere Ottobre 2013: Mese del Benessere Psicologico SIPAP

La vera bellezza: quando la pubblicità non nuoce all’autostima delle donne.

La Dove, da 10 anni ormai, è nota per la sua campagna pubblicitaria “Real Beauty”, che mira a stimolare una diversa concezione della “bellezza” femminile, campagna che ha vinto un Grand Prix a Cannes nel 2007.

Tra gli spot più recenti, ricordiamo “Dove Real Beauty Sketches”, lanciato in Brasile, Australia, Canada e Stati Uniti il 15 aprile 2013.
Lo spot mostra come le donne siano le principali critiche di se stesse. Il video, in poche settimane, ha raggiunto su YouTube quasi 6 milioni di visualizzazioni in Italia. Protagoniste sono 7 donne e un ritrattista forense, che ha realizzato per ciascuna due identikit: uno basato sulla descrizione delle dirette interessate (che lui non aveva mai visto in volto), l’altro basato sulla descrizione di alcuni estranei che le avevano incontrate. I ritratti realizzati dal punto di vista della persona estranea rappresentavano sempre una donna più bella e solare. Con questa campagna, Dove invita le donne a vedere il bello che c’è in ognuna di loro, perchè… “sei più bella di quanto credi!”. Dopo il grande successo riscosso sul web, lo spot è stato trasmesso in TV nel mese di maggio, all’interno di Carosello Reloaded, il contenitore di spot in onda su Rai 1.

L’ultima idea dei creativi Dove, invece, è più di un semplice spot. “Thought Before Action” mira a “colpire” direttamente i responsabili dell’alterazione della nostra percezione della bellezza: direttori artistici, grafici e coloro che ritoccano le foto. Una “Beautify action” (“abbellisci”) per Photoshop è stata caricata sui siti che queste figure professionali frequentano abitualmente, disponibile per un download gratuito. Pubblicizzato come un effetto luce per la pelle, era in realtà un comando che ripristinava le foto modificate all’originale…

Sarà bastato per promuovere un esame di coscienza nei “ritoccatori di bellezza”? Forse no, ma ritengo che la risonanza della campagna sia importante soprattutto per le donne stesse. Personalmente spero con tutto il cuore che ogni donna possa amare il proprio corpo per quello che è. Certo, mantenendolo in forma e in salute, e abbellendolo quanto e come ritiene, ma senza seguire canoni estetici irraggiungibili proprio perché irreali.

 

(Photo credit: Dove)

BeYou2012 – Settimana del Benessere Psicologico in Piemonte – III edizione

Anche nel 2012, l’Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte si fa promotore della “Settimana del Benessere Psicologico”, ormai giunta alla sua terza edizione, in calendario dal 12 al 17 novembre. Si tratta di una serie di iniziative volte a promuovere e valorizzare l’attività dello psicologo e il ruolo che riveste all’interno della promozione della salute.

BeYou2012 offre due tipologie di attività:

Da un lato, la consueta apertura degli studi professionali, con l’offerta di una seduta gratuita per tutti i cittadini che desiderano accostarsi alla consulenza psicologica.

Dall’altro, una serie di conferenze, dibattiti e incontri a tema nelle principali città del Piemonte, organizzati in maniera ancor più capillare e uniforme rispetto agli anni passati.
Vi saranno incontri curati da psicologi appartenenti ad Associazioni (Studi Associati, Centri Studi, Cooperative e Associazioni appartenenti al Terzo Settore); ma anche incontri a tema negli Istituti scolastici: quest’ultima tipologia di eventi rappresenta una novità rispetto alla precedente edizione ed è dovuta al grande interesse riscontrato nel mondo della scuola.

Ecco TUTTI GLI ELENCHI AGGIORNATI:

PSICOLOGI CHE OFFRONO LA CONSULENZA GRATUITA:
Torino – dal CAP 10121 a 10124
Torino – dal CAP 10125 a 10135
Torino – dal CAP 10136 a 10156
Torino provincia
Alessandria e provincia
Asti e provincia
Biella e provincia
Cuneo e provincia
Novara e provincia
Verbania e Vercelli e province

CALENDARIO DEFINITIVO DEGLI EVENTI ORGANIZZATI DA ASSOCIAZIONI:
Calendario Associazioni

ELENCO DEFINITIVO DEGLI ADERENTI AL PROGETTO SCUOLE:
Calendario Scuole