E’ di pochi giorni fa la notizia, pubblicata sul Corriere del Veneto.
A Carmignano (Padova), i medici di famiglia hanno avviato una collaborazione con l’Ordine degli Psicologi, per una sperimentazione che potrebbe portare alla nascita di una figura chiave nel nuovo sistema assistenziale che il piano sociosanitario profila all’orizzonte: lo psicologo di base. Avere infatti uno psicologo presente presso lo studio del proprio medico di base, svincola il paziente dal possibile imbarazzo di dover passare dai Centri di Salute Mentale per richiedere una consulenza psicologica.
Alessandro Bolis, vicesindaco e promotore dell’iniziativa, racconta:
«Si tratta di un’esperienza unica in Veneto, sostenuta dal Comune con 15 mila euro fino a dicembre, quando verrà rifinanziata. Gode dell’appoggio dell’USL 15 di Cittadella e della collaborazione con l’Ordine degli Psicologi, che riferirà i risultati alla Regione, in modo da poter agevolare la diffusione del modello. E’ un aiuto fondamentale per la gente, soprattutto in tempo di recessione, e anche per i medici di famiglia, che oberati di lavoro non possono sobbarcarsi anche il carico dell’assistenza psicologica».
A questo punto, non resta che augurarsi che il modello si diffonda al più presto in tutta Italia, e venga riconosciuto e finanziato dal Sistema Sanitario Nazionale.
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