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Organizzare la propria vita: partire dalla to-do list

Organizzare la propria vita è un obiettivo molto grosso.

Come vi spiegavo in un post di qualche tempo fa, non è possibile partire da un obiettivo così ambizioso senza scomporlo in piccoli passi: rischieremmo di avvertirlo come troppo difficile per noi e di lasciarlo perdere subito, magari con una spiacevole sensazione di fallimento.

È quindi più utile partire dal piccolo. Per esempio, come potrei organizzare al meglio la mia giornata? E la mia settimana? La to-do list è un semplicissimo ed efficace strumento di produttività personale.

Quando si parla di “produttività” si pensa generalmente solo al lavoro, o alla scuola, ma in realtà l’idea alla base del concetto di “produttività personale” è più ampio: nelle nostre giornate, obblighi e attività piacevoli si contendono il nostro tempo. Se riusciamo a fare ciò che dobbiamo fare in maniera più organizzata, scopriremo che rimarrà molto più tempo per vedere gli amici, coltivare le proprie passioni, o goderci momenti di puro ozio.

Troverete in questo post anche qualche consiglio di strumenti e app da utilizzare, ma sono solo spunti: non sono sponsorizzata da nessuno né voglio suggerire che il mio sia il metodo “giusto” di organizzarsi.

Cos’è la to-do list?

Probabilmente ne avrete già sentito parlare, “to-do list” significa semplicemente “lista di cose da fare“. Chi non ne ha mai fatta una? Io credo di aver iniziato alle medie, sul mio diario scolastico, per organizzare i compiti.

Man mano che crescevo, la lista iniziava ad ampliarsi, includendo gli impegni privati, finché, nell’età adulta, hanno fatto capolino sulla lista le bollette e le scadenze fiscali!

Il concetto è semplice: Pensate alle cose che dovete fare, scrivetele (utilizzando il vostro sistema preferito) e liberate la mente.

La to-do list ci permette di non dover tenere costantemente sotto il focus dell’attenzione tutti i mille pensieri che ogni giorno ci assillano e che inevitabilmente tendono ad accumularsi.

Dove scriverla?

Io uso ancora l’agenda cartacea. Dopo l’era del classico diario scolastico, mi sono convertita alle agende settimanali. Dopo averne sperimentate alcune, posso dirvi che personalmente mi trovo molto bene con la Ministro della Quo Vadis: a fianco della settimana, c’è uno spazio per una to-do list pre-impostata, con una suddivisione (Contattare, Vedere/fare, Note) che ovviamente siete liberi di seguire o meno.

Tra le app, la più completa credo di poter affermare che sia Google Calendar, combinata con lo strumento Tasks di Gmail. Mi hanno parlato bene anche di Remember The Milk, e di NowDoThis, app dalla filosofia minimalista che visualizza un impegno alla volta e non permette di passare al successivo finché non si contrassegna il primo come “fatto”.

Io sono ancora legata all’analogico per un semplice motivo: lo trovo più veloce. Per me è più immediato aprire la borsa ed estrarre l’agenda che non smanettare su un’app, anche perché per il mio tipo di lavoro ho due telefoni, con rubriche distinte, e su ciascuno ho installato solo ciò che uso o per lavoro, o per la vita privata. Se però qualcuno usa con soddisfazione qualche app in particolare, sarò lieta di leggere i vostri consigli nei commenti! Magari mi convertirò!

Cosa scrivere?

Io nella mia scrivo letteralmente tutto. Scrivendo tutto, ho poi la certezza di sapere dove trovare le informazioni in un unico posto. In questo senso, per me la lista non è un elenco da fare sporadicamente, ma un vero e proprio sistema di produttività personale. Per questo rientra nella mia agenda e ne è parte integrante.

Non è detto che anche per voi sia utile procedere allo stesso modo. Per esempio, se avete una professione con orari e scadenze fisse, fare una lista per voi può essere un’esigenza sporadica, o limitata ad alcuni ambiti precisi.

Come scriverla?

Io personalmente ho poche linee guida:

  • Uso la matita (facile e veloce da correggere).
  • Scrivo le prime cose che mi vengono in mente, poi se necessario riordino per scadenza e priorità. Le cose da fare necessariamente in una determinata giornata le scrivo alla colonna della giornata in questione, e non nella lista settimanale.
  • Scrivo la lista sotto forma di elenco puntato, e poi segno con una X le cose che faccio. Quelle che non riesco a fare le cerchio, e le copio alla pagina della settimana successiva, in modo che siano le prime.
  • Cerco di essere il più precisa possibile, includendo tutti i dettagli utili. Ad esempio, a volte scrivo gli orari di apertura dei negozi dove devo passare, in modo da non ritrovarmi di fronte a una serranda abbassata.

Come dicevo in apertura, però, non voglio suggerire che il mio sia il metodo “giusto” di organizzarsi. Sperimentate, e scoprite qual è il vostro modo ideale di organizzare le vostre giornate!

 

(Photo by Alexas_Fotos from Pixabay)

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