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1% di cashback presso il mio Studio con Satispay

Da oggi 24 maggio, fino al 31 agosto 2021, Satispay regala l’1% di cashback su tutte le spese effettuate tramite l’app, in centinaia di migliaia di esercizi fisici e online, tra cui anche il mio Studio.

Per ricevere il cashback è necessario aver impostato un budget settimanale di almeno 200 € ogni domenica (la promozione infatti si rinnova ogni lunedì).

Qui trovate tutti dettagli della promozione sul sito di Satispay.

Vi ricordo inoltre che i pagamenti con Satispay partecipano anche al Cashback di Stato: qui e qui trovate tutte le informazioni.

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Psicoterapia e detrazione fiscale: ultime novità

Da anni ormai le spese sostenute per la psicoterapia e il supporto psicologico rientrano tra le spese sanitarie e sono, quindi, detraibili al 19% (al netto della franchigia di 129,11 €).

Non occorre una prescrizione del medico di base per sedute di psicoterapia.

Tali spese possono essere portate in detrazione anche se sostenute per familiari fiscalmente a carico. Nel caso dei figli, normalmente la spesa può essere detratta al 50% da un genitore e al 50% dall’altro. Per casi particolari vi invito a rivolgervi al vostro commercialista o CAF.

Negli ultimi tempi ci sono state alcune novità.

Dal 1° gennaio 2020 le spese sanitarie sono detraibili solo se il pagamento è effettuato mediante modalità tracciabile (assegno, bonifico, POS, Satispay).

Dal 1° gennaio 2021 c’è un’ulteriore novità. I sanitari erano tenuti già da alcuni anni a trasmettere le fatture relative a prestazioni cliniche all’Agenzia delle Entrate, tramite Sistema Tessera Sanitaria, ai fini dell’elaborazione del Modello 730 / UNICO precompilato, ma i pazienti avevano facoltà di opporsi per motivi di privacy.

Dal 1° gennaio 2021 (ai sensi del Decreto del M.E.F. 19/10/2020, art. 2, comma 2, sez. c), rimane la facoltà dell’interessato a opporsi, ma cambiano i dettagli pratici: il professionista è obbligato comunque a trasmettere i dati, ma in forma anonima, senza il codice fiscale dell’interessato, la cui privacy rimane quindi tutelata.

Cashback di Stato anche per i pagamenti di prestazioni sanitarie

A breve partirà il programma Cashback di Stato, a cui possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia.

Saranno validi tutti gli acquisti in negozi, bar e ristoranti, supermercati e grande distribuzione e le spese per artigiani e professionisti, quindi anche per i professionisti sanitari.

Come funzionerà?

·      Dall’8 al 31 dicembre 2020, riceverete un rimborso del 10% se pagherete con carte di credito, di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento (nel mio studio ad esempio è possibile usare Satispay). È necessario fare un minimo di 10 transazioni. Il rimborso massimo per singola transazione è di 15 €. Il rimborso massimo per il periodo è 150 €.

·      Dal 1° gennaio 2021, riceverete un rimborso del 10% se pagherete con carte di credito, di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento. È necessario fare un minimo di 50 transazioni a semestre. Il rimborso massimo per singola transazione è di 15 €. Il rimborso massimo è di 150 € a semestre, cioè 300 € all’anno

·      Inoltre, con il Super Cashback, in partenza il 1° gennaio 2021, ogni 6 mesi i primi 100.000 cittadini a fare più transazioni avranno un bonus di 1.500 €.

Come partecipare?

Potete registrarvi al Cashback di Stato utilizzando l’app IO o tramite la vostra banca, l’ufficio postale o altri soggetti che emettono carte e app di pagamento.

Qui potete trovare tutte le informazioni ufficiali dal sito Cashless Italia.

Le spese per prestazioni sanitarie, poiché soggette a emissione di fattura, non potranno invece partecipare alla lotteria degli scontrini.