Sigmund Freud. Il leggendario divano svela tutti i segreti

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Christian Moser
Sigmund Freud. Il leggendario divano svela tutti i segreti
Raffaello Cortina Editore, 2010
ISBN-10: 8860303567
ISBN-13: 978-8860303561

Le biografie, i trattati e i saggi sul padre della psicoanalisi sono numerosissimi, e spesso i rispettivi autori sono in netto disaccordo tra loro. Genio o ciarlatano? Rigoroso scienziato o inventore di una pseudoscienza? Freud stesso, in vita, era molto attento all’immagine di sé che dava ai contemporanei e che avrebbe lasciato in eredità ai posteri. Difficile, quindi, arrivare alla “Verità”… a meno di non intervistare un testimone d’eccezione… l’unico che era sempre presente al suo fianco, il celebre divano!

Il ghost writer dietro allo storico mobilio è Christian Moser, saggista, fumettista e cabarettista, che però assicura: “Il divano mi ha raccontato la sua vita e il suo lavoro con Freud, io ho cercato di mettere in forma leggibile questo resoconto, a volte molto prolisso e privo di struttura.” (p. 143)
Il risultato è un saggio ricco di ironia, in cui le illustrazioni hanno una parte importante, pur non trattandosi esattamente di una graphic novel.

Da non perdere, in appendice, la “Cronologia”, naturalmente curata del divano! Qualche esempio?
“1903: Dopo una discussione con Freud, Adler fa intenzionalmente un buco col sigaro nel divano. Freud non se ne accorge.”
“1918: Anna comincia la sua analisi. I suoi sogni sono così truculenti che il divano vorrebbe quasi riavere l’ ‘uomo dei topi’.”
“1956: Il divano è offeso di non essere stato intervistato da Ernest Jones per la sua biografia di Freud in tre volumi. Quando però si fa leggere il libro, è contento di non essere stato coinvolto.” (pp. 147-150)

Ho ricevuto il libro a Natale e ve lo consiglio vivamente come dono per i vostri amici psicologi: per una calza della Befana diversa dal solito, oppure come spiritoso regalo di laurea. Ovviamente può essere letto anche dai non addetti ai lavori, ma richiede qualche conoscenza sulla biografia di Freud per essere apprezzato appieno.

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