Ci siamo: finalmente ricevete la tanto attesa telefonata da parte di un’azienda che vuole fissarvi un colloquio. Che fare? E poi: come vestirsi? A che ora arrivare?
La telefonata
Ricordate: anche durante la telefonata dovete dare un’immagine seria e professionale. Occhio quindi al tono della voce – sarete plausibilmente su di giri, ma lasciate trasparire una contentezza “contenuta”– e alla scelta delle parole – usate termini precisi, non vaghi (“cosa”, “roba”, etc).
Le informazioni che dovrete avere alla fine della telefonata sono: indirizzo esatto del luogo in cui avverrà il colloquio, orario (richiamare dopo pochi minuti perché siete incerti tra le 10.00 e le 10.30 non farebbe una buona impressione), nome della persona che incontrerete e numero di telefono per eventuali comunicazioni. Se venite chiamati da un’azienda che ha trovato il vostro CV su un database online, potreste non sapere nulla né dell’azienda né del lavoro proposto. In questo caso, chiedete informazioni, o rischiereste di perdere tempo (e di farne perdere al selezionatore) recandovi a un colloquio per un lavoro che non vi interessa.
Se non siete liberi di parlare, o siete in un luogo molto rumoroso, chiedete se potete richiamare. Ovviamente, non date l’idea di essere seccati, e non aspettate una settimana prima di ritelefonare!
La cura del proprio aspetto
Al di là del fatto che per alcune posizioni (per es. commessa, hostess, etc) viene esplicitamente richiesta una “bella presenza”, essere curati e adeguati al contesto dà sicuramente, a chiunque, una chance in più: anche da questi aspetti, infatti, traspaiono maturità e professionalità.
Innanzitutto, va curata l’igiene: fatevi una doccia, curate le mani, lavate e pettinate i capelli, indossate abiti puliti. Può sembrare superfluo dirlo, ma vi assicuro che è meglio precisarlo…
La scelta dell’abito dipende molto dal tipo di lavoro per cui ci si candida: per esempio, la cravatta potrebbe apparire ridicola se vi candidate per un posto come magazziniere, ma è imprescindibile (e talvolta richiesta dai selezionatori) per un posto come impiegato in banca. In questo caso, se non l’avete mai messa, fate le “prove nodo” qualche giorno prima, e magari portatela per qualche ora in casa per assicurarvi che non vi dia fastidio durante il colloquio. Essere a proprio agio, infatti, è fondamentale: donne, non mettete una scarpa col tacco alto se poi non ci sapete camminare disinvoltamente!
Rimanendo in tema di calzature, mi raccomando: anche se è agosto, non presentatevi in infradito! Per le donne va bene un sandalo elegante, che lascia respirare il piede evitando l’“effetto ciabatta”, mentre l’uomo… si rassegni: scarpa chiusa!
Un consiglio alle donne per quanto riguarda il trucco: optate per un effetto il più naturale possibile. Sì a correttore e cipria per coprire le imperfezioni della pelle, ni al fondotinta, che deve essere steso in modo da evitare l’effetto mascherone, assolutamente no ad un trucco pesante. Ovviamente, se vi state candidando come estetiste, avete l’occasione di essere voi stesse il vostro biglietto da visita, dimostrando il vostro buon gusto in fatto di maquillage.
Cosa portare con sè
Anche se l’avete già inviato, portate sempre con voi una copia del CV: se l’avete inviato via e-mail potrebbe esservi richiesto di firmarlo in originale, oppure, semplicemente, potrebbero chiedervelo per testare la vostra precisione.
Se era richiesta una foto, portatene una stampata su carta fotografica: allungare la chiavetta USB col file non farebbe una buona impressione!
A che ora arrivare
Ovviamente, la puntualità è d’obbligo. Assicuratevi di conoscere esattamente il luogo del colloquio, e controllate percorso da fare valutando bene i tempi, senza dimenticare il traffico. Chiaramente, in caso di un ingorgo stradale di proporzioni epiche, segnalato anche al TG, sarete giustificati, ma ricordatevi di avvisare telefonicamente.
L’ideale è arrivare un po’ prima, ma non troppo, in modo da dare l’impressione di essere una persona precisa, ma non ansiosa. Con un anticipo di 10-15 minuti sarete sicuri di non dover fare le scale di corsa, ma soprattutto avrete il tempo di scambiare due chiacchiere con i presenti (dipendenti, altri eventuali candidati, etc): un’occasione preziosa per ambientarvi, per iniziare a capire “che aria tira”.
Durante il colloquio
Quando entrate nella stanza del colloquio, salutate con cordialità e stringete la mano in modo sicuro: evitate la mano “floscia”, tipica di persone poco decise o poco interessate.
Aspettate poi che il selezionatore vi inviti a sedervi. Sedetevi con la schiena dritta ma rilassata, anche con le gambe incrociate se siete più comodi. La vostra postura deve comunicare interesse: potete quindi protendervi leggermente col busto verso l’ascoltatore, magari appoggiando le mani sulla scrivania. Occhio però a non invadere gli spazi del selezionatore!
Evitate di sedervi con le ginocchia unite e le mani sul grembo, perché denotano timore, o di tenere a lungo le braccia incrociate, perché sono segno di scarsa apertura verso l’interlocutore.
Non giocate con i vestiti, con i capelli, o con il CV: sembrereste tutt’altro che sicuri di voi.
Non parlate “a macchinetta”, ma lentamente, con tono rilassato. Respirate, fate delle pause e prendetevi qualche istante per riflettere prima di rispondere, non temete di stare qualche secondo in silenzio.
Sul versante opposto, non siate arroganti: non pensate di poter guidare il colloquio, per esempio interrompendo l’intervistatore, magari con battute o richieste fuori luogo. Questo comportamento è assolutamente controproducente.
Sì ma… durante il colloquio di cosa si parla? Chiaramente, di voi, ma le domande che vi potranno venire rivolte sono veramente le più svariate. Prossimamente ve ne proporrò un campionario.