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Settimana del Benessere sessuale 2014

SETTIMANA DEL BENESSERE SESSUALE
TORINO 29 SETTEMBRE – 4 OTTOBRE 2014
Centro Relazioni e Famiglie
via Bruino 4
Ingresso libero

Nell’ambito dell’iniziativa nazionale promossa della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica (FISS), la Fondazione Carlo Molo onlus, in collaborazione con il prof. Fabio Veglia, Direttore del Servizio di Psicologia Clinica del Centro Clinico Crocetta e il dr. Giovanni Cociglio, coordinatore Scuola Superiore Sessuologia Clinica, propone una serie di 5 conferenze su alcuni temi di grande attualità nel campo della sessuologia.

Gli incontri sono aperti a tutti, con ingresso libero, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche più attuali che la sessuologia riverbera nel sociale: il pregiudizio, la violenza, il diverso, la prevenzione mediante l’educazione.

Gli incontri sono organizzati in collaborazione con Centro Relazioni e Famiglie – Centro Antiviolenza – Servizio Passepartout – Servizio LGBT del Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere della Città di Torino

Programma

Lunedì 29 settembre 2014 ore 18
IDENTITÀ SESSUALI
a cura di Fondazione Carlo Molo onlus e CIDIGeM (Centro Interdipartimentale Disturbi Identità di Genere Molinette)
Intervengono:
Mariateresa Molo, presidente della Fondazione Carlo Molo
Chiara Crespi, psicologa psicoterapeuta presso il CIDIGeM
Valentina Mineccia, psicologa psicoterapeuta presso il CIDIGeM

Martedì 30 settembre 2014 ore 18
SENZA RELAZIONE CHE PIACERE C’È: LUCI E OMBRE DELL’AMORE
a cura di Fondazione Carlo Molo onlus, Centro Relazioni e Famiglie e Centro Antiviolenza
Intervengono:
Sonia Rossato, psicologa e mediatrice familiare dell’ASL To2, consulente presso il Centro Relazioni e Famiglie e il Centro Antiviolenza
Roberto Lalario, ginecologo e sessuologo dell’ASL TO2, consulente e terapeuta presso il Centro Relazioni e Famiglie

Mercoledì 1 ottobre 2014 ore 18
OMOSESSUALITÀ E RELAZIONI FAMILIARI
a cura di Fondazione Carlo Molo onlus, Centro Relazioni e Famiglie, Agedo, Famiglie Arcobaleno
Intervengono:
Eugenia Guerrini, coordinatrice del Centro Relazioni e Famiglie
Consolata Galleani, educatrice presso il Centro Relazioni e Famiglie
Associazione AGEDO
Associazione Famiglie Arcobaleno

Giovedì 2 ottobre 2014 ore 18
SESSUALITÀ E DISABILITÀ FISICA/MENTALE
a cura di Fondazione Carlo Molo onlus, Centro Clinico Crocetta e Servizio Passepartout
Intervengono:
Fabio Veglia, psicologo psicoterapeuta, docente di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale all’Università di Torino, consulente scientifico del progetto Handicap e Sessualità
Marcella Di Pietro, psicologa psicoterapeuta della Fondazione Carlo Molo, consulente presso Passepartout / Servizio Disabilità e Sessualità

Venerdì 3 ottobre 2014 ore 18
EDUCAZIONE SESSUALE – STANDARD PER L’EDUCAZIONE SESSUALE IN EUROPA (OMS E BZGA)
a cura di Fondazione Carlo Molo onlus, Scuola Superiore di Sessuologia Clinica e ASST (Associazione della Scuola di Sessuologia di Torino)
Intervengono:
Giovanni Cociglio, psichiatra, psicoterapeuta, sessuologo clinico, coordinatore Scuola Superiore Sessuologia Clinica, formatore FISS
Alessandra Milighetti, insegnante, consulente sessuale

Per ulteriori informazioni: www.fondazionecarlomolo.it

 

 

(Photo by HOP DESIGN on Unsplash)

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«Ai miei tempi, la musica era diversa…»

Quante volte lo avete detto?
Che voi abbiate 30, 40, o 80 anni non importa. La ricerca lo conferma: il legame con la musica che ascoltiamo in adolescenza è più forte di quello che instaureremo mai con qualsiasi altra hit.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Neurologico di Montréal (Canada), pubblicato sulla rivista «Nature Neuroscience», ascoltare le nostre canzoni preferite stimola le zone del cervello coinvolte nella produzione di dopamina, serotonina e ossitocina, neurotrasmettitori che si traducono in una sensazione soggettiva di piacere. Fin qui nulla di strano: più una cosa ci piace, più farla ci fa sentire bene.

Ma perché le canzoni legate a quel periodo di vita, e ai suoi momenti belli e brutti, restano quelle che ascoltiamo più volentieri?
Perché sono entrate nella nostra vita nel periodo (tra i 12 e i 22 anni) in cui stava avvenendo lo sviluppo più consistente del nostro cervello. Nello specifico, era il sistema limbico, centro dell’elaborazione delle emozioni e delle sensazioni di piacere e ricompensa, a essere particolarmente sensibile.

In quegli anni, inoltre, si andava formando la nostra personalità, e tutto ci sembrava tremendamente importante: l’aspetto fisico, i voti a scuola, i risultati nello sport, le figuracce con gli amici, le prime cotte… e la musica non faceva eccezione: d’altronde, come dare torto ai noi stessi di 15 anni? La musica è la colonna sonora del film della nostra vita, di cui avevamo appena scoperto di poter essere i registi!

Chiudo regalandovi una della canzoni della mia adolescenza…

Quali sono state le vostre?

“Hysteria”: un film intelligente e divertente

La diagnosi di “isteria” nell’Ottocento veniva utilizzata per qualsiasi “disturbo” (o presunto tale) femminile: melanconia, ansia, ninfomania, frigidità… tutto era un sintomo di isteria.

Le terapie proposte erano le più astruse: bagni caldi, bagni ghiacciati… nei casi più “gravi”, ossia di donne realmente bisognose di un aiuto psichiatrico, l’estremo “rimedio” era l’isterectomia, la rimozione chirurgica dell’utero, che aveva l’unico esito di mutilare orribilmente le pazienti, senza che fossero realmente curate.

Le donne meno gravi (e più ricche), nella Londra di fine Ottocento, si rivolgevano invece allo studio privato del Dr. Dalrymple (Jonathan Pryce), il quale, pur partendo dall’errata convinzione che tutti i malesseri femminili fossero causati da contrazioni anomale dell’utero, utilizzava una terapia che si rivelava efficace: il massaggio manuale della vulva.

In pochissimi sanno che il vibratore fu inventato quasi per caso dal suo giovane assistente, il Dr. Granville (Hugh Dancy), e dal suo amico Edmund St. John-Smythe (Rupert Everett), ricco e creativo inventore, appassionato della neonata scienza elettrica. Ora, grazie al film “Hysteria”, diretto da Tanya Wexler, questa storia diverrà di pubblico dominio. Continua a leggere “Hysteria”: un film intelligente e divertente