If you really knew me

Vi consiglio vivamente un programma che sta andando in onda su MTV, ogni sabato alle 19.00 e in replica domenica pomeriggio. Si tratta di “If you really knew me”, una serie di documentari ambientati in diverse high schools americane che hanno partecipato al progetto Challenge Day.

Ogni scuola, si sa, ha una diversa tipologia di studenti: in alcune prevalgono ragazzi provenienti da famiglie operaie, in altre ragazzi della media borghesia… quello che le accomuna, è che ovunque i giovani tendono a dividersi in gruppi: i “popolari” e gli “sfigati”, gli “sportivi” e gli “alternativi” (“punk”, “dark” o “emo” che siano), e chi più ne ha, più ne metta. Continua a leggere If you really knew me

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Il colloquio di lavoro: Come prepararsi?

Ci siamo: finalmente ricevete la tanto attesa telefonata da parte di un’azienda che vuole fissarvi un colloquio. Che fare? E poi: come vestirsi? A che ora arrivare?

La telefonata
Ricordate: anche durante la telefonata dovete dare un’immagine seria e professionale. Occhio quindi al tono della voce – sarete plausibilmente su di giri, ma lasciate trasparire una contentezza “contenuta”– e alla scelta delle parole – usate termini precisi, non vaghi (“cosa”, “roba”, etc).

Le informazioni che dovrete avere alla fine della telefonata sono: indirizzo esatto del luogo in cui avverrà il colloquio, orario (richiamare dopo pochi minuti perché siete incerti tra le 10.00 e le 10.30 non farebbe una buona impressione), nome della persona che incontrerete e numero di telefono per eventuali comunicazioni. Se venite chiamati da un’azienda che ha trovato il vostro CV su un database online, potreste non sapere nulla né dell’azienda né del lavoro proposto. In questo caso, chiedete informazioni, o rischiereste di perdere tempo (e di farne perdere al selezionatore) recandovi a un colloquio per un lavoro che non vi interessa. Continua a leggere Il colloquio di lavoro: Come prepararsi?

Sigmund Freud. Il leggendario divano svela tutti i segreti

freud-divano

Christian Moser
Sigmund Freud. Il leggendario divano svela tutti i segreti
Raffaello Cortina Editore, 2010
ISBN-10: 8860303567
ISBN-13: 978-8860303561

Le biografie, i trattati e i saggi sul padre della psicoanalisi sono numerosissimi, e spesso i rispettivi autori sono in netto disaccordo tra loro. Genio o ciarlatano? Rigoroso scienziato o inventore di una pseudoscienza? Freud stesso, in vita, era molto attento all’immagine di sé che dava ai contemporanei e che avrebbe lasciato in eredità ai posteri. Difficile, quindi, arrivare alla “Verità”… a meno di non intervistare un testimone d’eccezione… l’unico che era sempre presente al suo fianco, il celebre divano! Continua a leggere Sigmund Freud. Il leggendario divano svela tutti i segreti

La lettera di accompagnamento, questa sconosciuta…

Che sia inviato via e-mail o per posta, il CV deve tassativamente essere accompagnato da una lettera motivazionale, o “cover letter”, come viene chiamata nel mondo anglosassone. Immaginate di essere un’azienda, e di ricevere un curriculum senza due righe di accompagnamento… probabilmente vi chiedereste anche voi: “E questo qui perché mi scrive? Ok, vorrà un colloquio… ma… è il modo di fare?”

Vediamo quindi come deve essere articolata una cover letter efficace, che risalti all’occhio del selezionatore e valorizzi il vostro CV. Continua a leggere La lettera di accompagnamento, questa sconosciuta…

Il Curriculum Vitae: Come scriverlo?

Si dice spesso che “cercare un lavoro è un lavoro”, e – aggiungerei – è un duro lavoro, che inizia proprio con la preparazione del Curriculum Vitae.
Bisognerebbe dedicarvi diverse ore, perché “non c’è mai una seconda occasione di fare una prima impressione”, e sapete quanto tempo dedicano mediamente i selezionatori per dare ai CV un primo sguardo, in base al quale effettuano già una prima scrematura? Tra i 10 e i 20 secondi! Al vostro CV state quindi affidando un compito importante: quello di convincere un selezionatore a telefonarvi per fissare un colloquio.

Quattro sono le parole chiave da tenere a mente mentre preparate il vostro CV: brevità, leggibilità, professionalità, personalizzazione. Dovrete raggiungere un delicato equilibrio tra questi aspetti, che sono tutti ugualmente importanti. Continua a leggere Il Curriculum Vitae: Come scriverlo?

Il Curriculum Vitae: Cosa scrivere?

La stesura del CV è un momento delicato: la prima volta ci si può sentire spaesati, senza avere idea di quali informazioni sia necessario inserire; dopo decine di invii, invece, il rischio è quello di stancarsi e di iniziare ad utilizzare sempre lo stesso documento, senza personalizzarlo. È invece necessario ricordare che il CV si invia sempre a qualcuno, e ci si deve sforzare di mettersi nei panni di chi lo leggerà. Cosa attirerà la sua attenzione? Cosa lo colpirà favorevolmente?

Inoltre – forse inutile a dirsi? Meglio specificarlo lo stesso! – è assolutamente controproducente mentire! Se per esempio l’annuncio a cui rispondete richiede un’“ottima conoscenza della lingua inglese”, un  motivo ci sarà. Potreste per esempio rischiare di trovarvi ad un colloquio tenuto in inglese, per il quale non basterà sapere che “the pen is on the table”…

Dopo queste indicazioni preliminari, vediamo ora, sezione per sezione, le informazioni essenziali da inserire.

DATI ANAGRAFICI E RECAPITI

Questa sezione è ovviamente obbligatoria. I dati da elencare sono:

  • Nome e Cognome
  • Luogo e data di nascita
  • Nazionalità
  • Codice Fiscale
  • Residenza (completa di CAP)
  • Domicilio (solo se diverso dalla residenza)
  • Telefono (meglio il cellulare)
  • E-mail (utilizzate un indirizzo “serio”: per capirci, meglio mario.rossi@*****.it che non trottolinoamoroso@*****.it. Se ancora non possedete un indirizzo “serio”, createlo: si impiegano pochi secondi, non costa nulla e si evitano un sacco di brutte figure!)

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

In questa sezione occorre indicare i titoli di studio conseguiti e i corsi di formazione frequentati, iniziando dal più recente. Se avete una laurea, però, non risalite fino alla licenza elementare!

Per ogni punto indicate:

  • Anno
  • Titolo conseguito (alcuni esempi: Licenza Media, Attestato di frequenza/Attestato di frequenza con profitto al corso di Formazione al Lavoro “Aiutante Servizi all’Impresa”, Qualifica Professionale di Estetista, Diploma di Liceo Scientifico, Laurea in Lingue e Letterature Straniere, etc)
  • Votazione (quando non è esplicitamente richiesta, inseritela solo se è elevata)
  • Nome e indirizzo (la città può bastare) dell’Istituto che ha rilasciato il titolo

Si possono indicare anche il titolo della tesi di laurea e/o della tesina di maturità se si ritiene che possano essere interessanti per la realtà cui si invia il CV.

ESPERIENZE PROFESSIONALI

Anche le esperienze lavorative vanno indicate iniziando dalla più recente.

Per ogni esperienza indicate:

  • Durata
  • Azienda
  • Settore
  • La vostra posizione (es. Responsabile Ufficio Vendite)
  • Le vostre mansioni (ossia l’insieme dei vostri specifici compiti/attività/responsabilità)

A meno che non sia esplicitamente richiesto, non è necessario indicare l’inquadramento contrattuale (es. contratto a tempo determinato part time, collaborazione occasionale, etc).

In questa sezione potete elencare anche tirocini e stage, eventualmente specificando se curricolari (ossia inclusi in un percorso di studi) o extracurricolari. Ciò, ovviamente, è particolarmente importante per chi è alla ricerca del primo impiego.

LINGUE STRANIERE

Iniziate indicando la vostra madrelingua.

Indicate poi le lingue che conoscete, specificando per ciascuna il vostro livello di scrittura, lettura, produzione orale e comprensione orale.

Elencate anche eventuali viaggi di studio (evitate frasi del tipo: “ogni anno vado due settimane in vacanza in Spagna”) e/o attestati per corsi seguiti in Italia e all’estero.

Affermare che si conosce una lingua “a livello scolastico” nella realtà spesso equivale a non conoscerla. Prima di inserirla, quindi, occorre valutare se realmente ci si sente di poter utilizzare quella lingua nell’ambito del lavoro per cui ci si candida: per esempio, vi troverete a leggere semplici prestampati, o dovrete intrattenere rapporti telefonici con clienti stranieri?

CONOSCENZE INFORMATICHE

In questa sezione più che mai occorre essere precisi, per far capire che si padroneggia realmente l’argomento. Se per esempio sapete usare Excel, ma non sapete se è un programma o un sistema operativo, a quale suite appartiene, qual è la versione che utilizzate quotidianamente… prima di scrivere questa sezione del CV fate un ripassino! Wikipedia, per esempio, può aiutarvi a sistematizzare la vostre conoscenze.

Le competenze informatiche possono essere suddivise in sezioni:

  • Sistemi operativi: indicate sempre la/e versione/i (anche qui, come per i titoli di studio, non occorre risalire a Windows 3.1!) e il livello di conoscenza
  • Linguaggi di programmazione (solo se conosciuti)
  • Pacchetto Microsoft Office e/o OpenOffice: oltre all’edizione del pacchetto, specificate quali applicativi conoscete e a quale livello li utilizzate
  • Programmi: anche qui indicate versione e livello di conoscenza.
  • Internet e posta elettronica: contrariamente a quanto si pensa, non tutti sanno cercare efficacemente informazioni in internet, quindi è importante indicare anche questo tipo di competenze. Non dimenticate poi di dire se avete un sito, un blog, se siete attivi sui social network.

Ricordate che il destinatario del CV potrà farsi un’idea precisa di come utilizzate Word/Writer anche in base alla forma grafica del documento… fate attenzione!

COMPETENZE TRASVERSALI

Chi ha già provato a compilare un CV Europass sa che vi sono voci come “Capacità e competenze sociali” e “Capacità e competenze organizzative”. In un CV redatto senza un format prestabilito, queste voci si possono accomunare in un unico paragrafo, perché si tratta in entrambi i casi di competenze trasversali, ossia di competenze che sono utili in ogni ambiente di lavoro, a prescindere da dove sono state acquisite.

Alcuni esempi possono essere: attitudine al lavoro in gruppo, capacità d’ascolto, capacità di lavoro in autonomia, flessibilità, capacità di gestione del tempo, capacità di coordinare progetti.

L’essenziale è specificare grazie a quale esperienza avete acquisito ciascuna competenza (lavoro, attività sportiva, vita associativa…). È molto facile correre il rischio di fare una lista di belle qualità solo perché si sa che vengono ricercate. Questo paragrafo invece può essere una bella occasione per dimostrare di avere una reale consapevolezza dei propri punti di forza: riflettete prima di scrivere!

INTERESSI/HOBBY/SPORT

Questa sezione è importante per dare un’idea a tutto tondo della vostra persona, e far capire che non siete votati unicamente al lavoro.

Per chi si è laureato fuori corso o è alla ricerca del primo impiego, inoltre, questa sezione è utile per far capire al selezionatore che non si è stati “con le mani in mano”: ci si è dedicati ad attività non lavorative attraverso le quali si sono tratti insegnamenti di vita, o si sono acquisite determinate competenze.

Potete elencare i viaggi che avete fatto, cercando di far capire con poche parole cosa vi hanno lasciato, gli sport praticati, le letture preferite, le attività di volontariato…

PER FINIRE

Ricordate che in Italia è assolutamente necessario, affinché le aziende possano archiviare il vostro CV, inserire la dicitura “Autorizzo al trattamento dei dati personali ai sensi del D.L. 196/03 e s.m.”, datare il documento e firmarlo: altrimenti, il destinatario sarà costretto a cestinarlo.

Infine, rileggete attentamente il vostro CV, controllando di non aver fatto errori d’ortografia o di battitura. Fatelo poi rileggere a una terza persona, per assicurarvi che il suo contenuto sia chiaro e facile da capire.

Questo per quanto attiene ai contenuti del CV. Presto tornerò a darvi qualche dritta anche sulla forma!

 

(Photo by Tumisu on Pixabay)

Il blog della psicologa

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