Tenere un diario: un toccasana per mente e corpo

Un articolo del Time, ripreso da Wired Italia, riporta una notizia molto interessante: tenere un diario è un toccasana per la mente e il corpo. Prendere carta e penna per dare sfogo ai propri pensieri e sentimenti aiuta anche la guarigione della pelle lesa, dimezzando addirittura i tempi di guarigione.

Lo studio è stato condotto all’Università di Auckland, (Nuova Zelanda), da un gruppo di ricerca guidato dalla dott.ssa Elizabeth Broadbent.

La ricerca ha visto protagoniste 49 persone anziane, in salute, tra i 64 e i 97 anni. In questa fascia d’età la rimarginazione della pelle è particolarmente delicata e lenta. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: il primo ha dedicato 20 minuti al giorno alla descrizione dell’evento più traumatico della propria vita, in modo aperto e sincero, esprimendo, se possibile, emozioni e pensieri dei quali non avevano mai fatto parola con nessuno.
All’altro gruppo di partecipanti invece è stato chiesto di scrivere semplicemente i loro piani per il giorno dopo, senza menzionare i propri stati d’animo, sempre per 20 minuti al giorno. 

Continua a leggere Tenere un diario: un toccasana per mente e corpo

Usare Facebook rende infelici? La ricerca sembra dirci di sì…

Sul numero di oggi dell’Economist è apparso un interessante articolo, il cui titolo, tradotto, suona più o meno così: “Facebook nuoce alla salute – Fatevi una vita! – L’uso dei social network sembra rendere le persone più infelici”.

Uno studio appena pubblicato dalla Public Library of Science, condotto da Ethan Kross (University of Michigan) e Philippe Verduyn (Università di Leuven, Belgio) ha mostrato che più si usa facebook, più si è insoddisfatti della propria vita.

Sad-Keyboard

Studi precedenti avevano dimostrato che l’uso di Facebook è associato a gelosia, tensione sociale, isolamento, depressione.
Questi studi però erano tutti trasversali, cioè fotografavano la situazione in un momento preciso. Il rischio di questo tipo di studi è quello di non poter distinguere causa ed effetto: chi si sente depresso passa più tempo su internet, o passare più tempo su internet rende infelici?  Continua a leggere Usare Facebook rende infelici? La ricerca sembra dirci di sì…

Gli animali aiutano a stare bene? Pet therapy e dintorni…

Il termine “pet therapy” è stato coniato dallo psichiatra infantile Boris Levinson negli anni ’60 del XX secolo.
Si tratta di un approccio che integra le terapie tradizionali e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie, con obiettivi di miglioramento fisico, cognitivo, emotivo, comportamentale e sociale.

La pet therapy non è quindi una terapia a sé, ma una co-terapia, che può facilitare l’approccio terapeutico con le figure mediche, psicologiche e riabilitative, soprattutto nei casi in cui il paziente sia scarsamente collaborativo o comunicativo.

Quali sono i vantaggi che può offrire il contatto con un animale?

  • Il contatto con un animale aiuta a soddisfare bisogni come affetto, sicurezza, relazioni interpersonali. Oltre a darci tutto il loro affetto, infatti, gli animali creano occasioni di socializzazione e conversazione, come d’altronde ben sa ogni padrone di cane reduce da una passeggiata al parco.
  • Nei bambini con problemi comportamentali come iperattività, aggressività, autolesionismo, è stato dimostrato che questi comportamenti diminuiscono, di pari passo con l’ansia, mentre aumentano autostima e senso di responsabilità.
  • In pazienti ipertesi e cardiopatici, è stato dimostrato che accarezzare un animale diminuisce la pressione arteriosa e contribuisce a regolare la frequenza cardiaca.Appare chiaro, quindi, che gli animali non sono soltanto utili nelle terapie, ma anche e soprattutto nella prevenzione. In situazioni stressanti, la sola presenza di un animale domestico può essere sufficiente a produrre un effetto tranquillizzante sul sistema nervoso e sulle funzioni cardiovascolari dell’uomo, permettendogli di rilassarsi e distrarsi, senza amplificare le sensazioni negative.

In Italia, spetta alle singole Regioni dotarsi di una legislazione in materia sanitaria, e ad oggi solo la Regione Veneto ha definito le procedure ed i requisiti minimi necessari per poter effettuare l’attività della pet therapy, redigendo il MOR (Manuale Operativo Regionale regione Veneto) ed avviando Net Pet Therapy, un progetto di rete regionale per la pet therapy.

La vera bellezza: quando la pubblicità non nuoce all’autostima delle donne.

La Dove, da 10 anni ormai, è nota per la sua campagna pubblicitaria “Real Beauty”, che mira a stimolare una diversa concezione della “bellezza” femminile, campagna che ha vinto un Grand Prix a Cannes nel 2007.

Tra gli spot più recenti, ricordiamo “Dove Real Beauty Sketches”, lanciato in Brasile, Australia, Canada e Stati Uniti il 15 aprile 2013.
Lo spot mostra come le donne siano le principali critiche di se stesse. Il video, in poche settimane, ha raggiunto su YouTube quasi 6 milioni di visualizzazioni in Italia. Protagoniste sono 7 donne e un ritrattista forense, che ha realizzato per ciascuna due identikit: uno basato sulla descrizione delle dirette interessate (che lui non aveva mai visto in volto), l’altro basato sulla descrizione di alcuni estranei che le avevano incontrate. I ritratti realizzati dal punto di vista della persona estranea rappresentavano sempre una donna più bella e solare. Con questa campagna, Dove invita le donne a vedere il bello che c’è in ognuna di loro, perchè… “sei più bella di quanto credi!”. Dopo il grande successo riscosso sul web, lo spot è stato trasmesso in TV nel mese di maggio, all’interno di Carosello Reloaded, il contenitore di spot in onda su Rai 1.

L’ultima idea dei creativi Dove, invece, è più di un semplice spot. “Thought Before Action” mira a “colpire” direttamente i responsabili dell’alterazione della nostra percezione della bellezza: direttori artistici, grafici e coloro che ritoccano le foto. Una “Beautify action” (“abbellisci”) per Photoshop è stata caricata sui siti che queste figure professionali frequentano abitualmente, disponibile per un download gratuito. Pubblicizzato come un effetto luce per la pelle, era in realtà un comando che ripristinava le foto modificate all’originale…

Sarà bastato per promuovere un esame di coscienza nei “ritoccatori di bellezza”? Forse no, ma ritengo che la risonanza della campagna sia importante soprattutto per le donne stesse. Personalmente spero con tutto il cuore che ogni donna possa amare il proprio corpo per quello che è. Certo, mantenendolo in forma e in salute, e abbellendolo quanto e come ritiene, ma senza seguire canoni estetici irraggiungibili proprio perché irreali.

 

(Photo credit: Dove)

Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia – 17 maggio 2013

Dal 2007, il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, momento di riflessioni e azioni per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale.

IDAHO

Il 17 maggio è stato scelto perché è la ricorrenza dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità avvenuta nel 1990.

Per il 17 maggio 2013,  la Città di Torino, considerato il valore civile della ricorrenza, aderisce alla celebrazione d

ella Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia sia attraverso proprie iniziative, sia coordinando un programma di eventi realizzati sul territorio cittadino, provinciale e regionale in sinergia con i Servizi della Città di Torino, gli altri Enti istituzionali, il Coordinamento Torino Pride e le associazioni del territorio,

Il Servizio LGBT della Città di Torino, in accordo con il Coordinamento Torino Pride GLBT, ha indicato come tema guida degli eventi realizzati sul territorio locale il tema della pluralità delle forme familiari, con un’attenzione particolare alle famiglie con genitori omosessuali e alle famiglie con figlie e figli lesbiche, gay, bisessuali e transgender. Tale tema si pone in continuità con quello scelto dal Coordinamento Torino Pride GLBT per il Pride regionale che si svolgerà nella nostra città l’8 giugno.

Qui il programma delle iniziative promosse dalla Città di Torino.

A breve vi aggiornerò su altre attività proposte nel territorio piemontese.

Photo © azyllama / Shutterstock

Al via il MIP, Maggio di Informazione Psicologica – Edizione 2013

Voglia di curiosare tra seminari e conferenze riguardo genitorialità, adolescenza, alimentazione, terza età, amore, stress lavoro correlato, tematiche LGBT, psicosomatica, training autogeno, e tanti altri argomenti? Magari gratis?

Oppure vorreste un primo consulto gratuito con uno psicologo, per capire se vi può servire una psicoterapia o qualche forma di sostegno?

Anche quest’anno Psycommunity, la comunità degli Psicologi on line, organizza il MIP, Maggio di Informazione Psicologica.

Centinaia gli eventi gratuiti e tantissime le città coinvolte, in tutta Italia.

Sul sito del MIP trovate il programma completo delle iniziative e l’elenco degli psicologi che offrono un colloquio gratuito.

MIP

 

(Cover image by Gerd Altmann from Pixabay)

A Chivasso, “LesClick” e “Le Poesie che vincono la Paura”

Lunedì 13 maggio 2013
ore 19.00
presso la Biblioteca Civica Jacobino Suigo
Piazza C.A. Dalla Chiesa, 5 – Chivasso (TO).

avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica “LesClick – Lo sguardo delle donne sulle donne del Pride” 
organizzata dallo Spazio Donne di Arcigay Torino

con un’esposizione delle poesie vincitrici del concorso
“Le Poesie che vincono la Paura”
indetto lo scorso anno da Arcigay Torino.

L’evento è patrocinato dal Comune di Chivasso nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale contro l’Omofobia.

La mostra proseguirà fino al 18 maggio e sarà visitabile nei seguenti orari: lunedì/giovedì/venerdì ore 14.30-19.00; martedì ore 9.00-19.00.

 

“FUORI SCHEMA” – Affettività, genitorialità e sessualità delle persone disabili

Sabato 4 maggio 2013
dalle 09.00 alle 12.00
presso il CENTRO POLIFUNZIONALE +SPAZIO4
Via Saccarelli, 18 – Torino

avrà luogo l’incontro di informazione e sensibilizzazione
“FUORI SCHEMA”
Affettività, genitorialità e sessualità delle persone disabili
promosso da MAU (Museo di Arte Urbana e Contemporanea)
insieme a Servizio Disabilità e Sessualità del Comune di Torino e Biblioteche Civiche Torinesi

PROGRAMMA

09.00 – benvenuto e presentazione dell’incontro da parte delle Biblioteche Civiche torinesi.
09.00-11.00 – interventi dei relatori:
– Mariacristina Acciarri (presidente Associazione Verba) – presentazione del servizio rivolto   alle donne disabili “Prevenzione Serena Accessibile”, presso il consultorio Saint Gobain.
– Sara Morando (AISM, Sezione Provinciale di Torino)
– Paola Cirio (Associazione Luca Coscioni, nucleo promotore di Torino)
– Patrizia Musco (Biblioteche Civiche Torinesi)
– Andrea Perdichizzi (Gruppo Psicologi Arcobaleno – Progetto Evelyn Hooker in Arcigay Torino “Ottavio Mai”)
– Intervento a cura  del  Maurice GLBTQ (gay, lesbiche, bisessuali, transgender, queer)
modera: Claudio Foggetti (responsabile del Servizio Disabilità e Sessualità del Comune di Torino)
pausa caffè
ore 11.15-12.00 – dibattito libero

L’ingresso è libero.

+Spazio4 è accessibile ai disabili dall’entrata di via Miglietti.

Per informazioni:
www.museoarteurbana.it
barbara.bordon@yahoo.it
cell. 328 2313381

 

(Photo © panthermedia.net/Vladimirs Poplavskis)

Mon Amour, Mon Amie

Venerdì 3 Maggio 2013 alle ore 21.00
presso il Teatro Araldo, via Chiomonte 3 – Torino

per “Va tutto bene… Madama la Marchesa?”
la prima rassegna teatrale nazionale a tematica LGBT
(www.madamalamarchesa.it)

avrà luogo lo spettacolo

Mon Amour, Mon Amie (MAMA)
della Compagnia Arianna D’ambrini & Elisa Occhini

“Mon amour, mon amie” è l’incontro di due bambine e di due mondi opposti. Attraverso il gioco, Oscar e Jeanette entrano una nel mondo dell’altra ed esplorano le differenze che le respingono e, allo stesso tempo, le attraggono. Con la loro fantasia viaggiano insieme in luoghi sognati, lontani dal mondo degli adulti, salvo poi ritornare bruscamente alla realtà quando l’ora dei giochi è finita. Uno spettacolo per parlare del conflitto ridendoci su e per proporre una divertente inusuale interpretazione della legge di attrazione degli opposti. Siamo in un non-luogo che potrebbe essere una piazzetta, oppure un parco, o un cortile. Jeanette salta la corda, sta provando a battere un record, così dice al “maschiaccio” che le si è appena avvicinato, ma al sessantasettesimo salto si inciampa  e si immusonisce. Tocca al “maschiaccio”, Oscar, far vedere cosa sa fare e con una mossa di giocoleria conquista la francesina, che le lancia un capo della corda. Il gioco è fatto, il legame si è creato, quella corda le unirà fino al momento dei saluti, come un filo rosso fra le loro storie…

MAMA

Nel 2012, al festival Teatri Riflessi di Catania, vince il premio corto e miglior drammaturgia. Lo spettacolo viene qui presentato nella sua forma completa.

Presentando alla cassa la tessera Arcigay, si avrà diritto a uno sconto sul prezzo del biglietto.

 

Cover photo © azyllama / Shutterstock

Perché non lo lascio?

Giovedì 11 aprile 2013
alle ore 21.00
presso la Libreria LegoLibri
Via Maria Vittoria, 31 – Torino

si terrà la presentazione del libro di Rose Galante
“Perché non lo lascio? Storie e psicoterapie di donne legate a uomini maltrattanti”

galante

Questo libro parla di donne che, nelle parole di Rose Galante, “sono cresciute con la violenza, ci sono abituate e la accettano”. È probabile che le donne che sono state maltrattate continuino a esserlo, perché la violenza provoca emozioni e sensazioni paralizzanti. Vergogna, senso di colpa, paura e – nonostante tutto – attaccamento indeboliscono anche una personalità inizialmente stabile, che diventa insicura e piena di dubbi. Ma chi sono le donne che si fanno maltrattare? Per rispondere a questa domanda, l’autrice ha scelto di lasciar parlare le donne stesse, e nel libro possiamo leggere integralmente la storia vera di Angela (nome fittizio), presa a portavoce di tutte le donne maltrattate di cui Rose Galante si è presa cura negli anni. È meglio che sia Angela a rispondere alla domanda principale: “Perché non lo lascio?” Continua a leggere Perché non lo lascio?

Il blog della psicologa