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Le nuove forme di dipendenza sociale: la tecno-dipendenza

Oggi, Venerdì 8 febbraio 2013 – ore 21.00
presso la libreria LegoLibri, via Maria Vittoria 31, Torino

si terrà l’incontro

“Le nuove forme di dipendenza sociale: la tecno-dipendenza”

Quando si parla di dipendenza, la maggior parte delle persone associa questo termine al solo uso e abuso di sostanze psicoattive. Dipendenza quindi come comportamento deviante. In realtà molti comportamenti, seppur normali nella vita quotidiana e ritenuti socialmente accettabili, possono diventare, per alcuni individui, delle vere e proprie dipendenze che possono invalidare l’esistenza della persona e del suo sistema di relazioni.

Questo è il caso delle nuove forme di dipendenza, come la dipendenza dalle nuove tecnologie: il seminario intende focalizzarsi proprio sulla tecno-dipendenza, con particolare attenzione al mondo del web, per cercare insieme di capire cosa determina la dipendenza tecnologica e quali potrebbero essere gli strumenti per fronteggiarla e prevenirla.

Organizza l’Associazione Amore & Psiche.

A questo link trovate l’evento su Facebook.

Se siete interessati ad un approfondimento, potete leggere un mio post di qualche tempo fa.

 

(Photo by @Matthew_T_Rader on Unsplash)

“Psicologo in Farmacia” a Torino e Comuni limitrofi: al via il 15 Ottobre!

Come promesso, eccomi a comunicarvi i dettagli del progetto «Psicologo in farmacia», per il quale il Gruppo di Lavoro “Psicologo di Quartiere” dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, di cui faccio parte, tanto ha lavorato nei mesi passati con l’Ordine dei Farmacisti.

Questa mattina il TG Buongiorno Regione (edizione Piemonte) ha mandato in onda un approfondimento sulla sperimentazione (min. 20.55), per il quale ho avuto l’onore di essere intervistata io stessa.

Questi i dettagli del progetto:

  • Ogni cliente che richiederà la consulenza gratuita dello psicologo avrà diritto ad un massimo di 3 sedute, della durata di circa 30-45 minuti l’una.
  • Quello che il servizio offre non è una psicoterapia, ma una prima valutazione della problematica e un orientamento rispetto alle risorse presenti sul territorio
  • Qualora emergessero problematiche che richiedono una presa in carico più a lungo termine, di tipo psicoterapeutico o meno, i cittadini verranno indirizzati verso le ASL di competenza, che offrono un servizio a cui si può accedere per un colloquio preliminare previa richiesta del medico di base.
  • Terminata la fase sperimentale, e terminata la valutazione dei dati che avremo raccolto, presumibilmente a febbraio 2013, si auspica di proseguire offrendo l’opportunità di un primo colloquio gratuito seguito da un percorso con tariffe agevolate presso i locali della farmacia stessa.

A breve l’Ordine degli Psicologi e quello dei Farmacisti inizieranno una promozione capillare, con distribuzione di locandine e brochure.

Nel frattempo, su FarmaPiemonte, il portale delle farmacie piemontesi, si può già consultare l’elenco delle farmacie aderenti.

Un antidoto alla crisi: nasce la figura dello psicologo di base

E’ di pochi giorni fa la notizia, pubblicata sul Corriere del Veneto.

A Carmignano (Padova), i medici di famiglia hanno avviato una collaborazione con l’Ordine degli Psicologi, per una sperimentazione che potrebbe portare alla nascita di una figura chiave nel nuovo sistema assistenziale che il piano sociosanitario profila all’orizzonte: lo psicologo di base. Avere infatti uno psicologo presente presso lo studio del proprio medico di base, svincola il paziente dal possibile imbarazzo di dover passare dai Centri di Salute Mentale per richiedere una consulenza psicologica.

Alessandro Bolis, vicesindaco e promotore dell’iniziativa, racconta:
«Si tratta di un’esperienza unica in Veneto, sostenuta dal Comune con 15 mila euro fino a dicembre, quando verrà rifinanziata. Gode dell’appoggio dell’USL 15 di Cittadella e della collaborazione con l’Ordine degli Psicologi, che riferirà i risultati alla Regione, in modo da poter agevolare la diffusione del modello. E’ un aiuto fondamentale per la gente, soprattutto in tempo di recessione, e anche per i medici di famiglia, che oberati di lavoro non possono sobbarcarsi anche il carico dell’assistenza psicologica».

A questo punto, non resta che augurarsi che il modello si diffonda al più presto in tutta Italia, e venga riconosciuto e finanziato dal Sistema Sanitario Nazionale.

 

(Photo by JESHOOTS.COM on Unsplash)

Lo psicologo in farmacia – un antidoto alla crisi

Come forse alcuni di voi avranno avuto modo di apprendere da un recente articolo su La Stampa, la crisi si fa sentire in ogni ambito della vita dei cittadini, anche in quello della cura del proprio benessere psicologico: si allarga infatti la fascia di persone, anche motivate ad intraprendere un percorso che le porti ad affrontare i propri problemi, che ora però faticano a pagare una psicoterapia.
Questa crisi si sente soprattutto tra gli psicoanalisti e i loro pazienti, il cui approccio prevede tre o quattro sedute settimanali, come conferma Stefano Bolognini, presidente della SPI, la Società Psicoanalitica Italiana.

Sempre di più, quindi, sono gli Italiani che si rivolgono al medico di famiglia per una prescrizione di psicofarmaci, per lenire l’ansia, la depressione, almeno momentaneamente ma velocemente. Dal 2003 a oggi, in media le prescrizioni sono aumentate del 5,4% l’anno.

Ecco che allora che in diverse città si sta diffondendo lo «Psicologo in farmacia», un servizio gratuito che garantisce a ciascun richiedente un massimo di tre sedute, utili per offrire un primo sostegno e iniziare a inquadrare il problema, orientando il cittadino rispetto alle risorse presenti sul territorio. Apripista fu Milano nel 2009, cui seguì dopo poco Roma.

Per quanto riguarda il Piemonte, dopo una sperimentazione di grande successo conclusasi nella provincia di Cuneo, un’iniziativa analoga partirà in autunno nella provincia di Torino, con 86 farmacie e 250 psicologi che hanno già dato la disponibilità a partecipare.

A breve vi aggiornerò sui dettagli di questo nuovo progetto!

17 maggio 2012 – Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia – Calendario iniziative sul territorio piemontese

Il 17 maggio 2012 ricorre l’ottava Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia, che si celebra in tutto il mondo per affermare attraverso azioni pubbliche l’impegno di tutte e tutti contro ogni forma di violenza nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender.
Ideata dallo scrittore Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, la prima Giornata Internazionale ha avuto luogo il 17 maggio 2005.
Questa data è stata riconosciuta e fatta propria dall’Unione Europea con la Risoluzione del Parlamento Europeo del 26 aprile 2007.

Proprio a partire da quell’anno la Città di Torino, insieme ai Partner istituzionali, organizza eventi ed iniziative per celebrare il 17 maggio in collaborazione con il Coordinamento Torino Pride, composto dalle associazioni lesbiche, gay e transgender locali.

Nel corso degli anni sono aumentate le adesioni a questa Giornata sia da parte dei servizi dell’amministrazione comunale sia da parte delle istituzioni e delle associazioni del territorio provinciale e regionale.

Il 17 maggio 2012 viene così celebrato con un fitto calendario di iniziative, che la Città di Torino, con la collaborazione della Provincia di Torino, del Centro regionale contro le discriminazioni, del Coordinamento Torino Pride e degli enti e delle associazioni del territorio, intende promuovere attraverso un programma comune di eventi.

Il Comitato Internazionale dell’IDAHO (acronimo inglese di International Day against homophobia and transphobia), l’organismo creato per sostenere le celebrazioni di questa giornata, ha scelto come tema guida per l’anno 2012 l’ISTRUZIONE, proponendo una campagna dal titolo “Combattere l’omo/transfobia nell’istruzione e attraverso l’istruzione” (Fighting homo/transphobia IN and THROUGH education).
E a tale tema rispondono alcune delle iniziative presentate in questo programma, quali l’incontro informativo rivolto ai dirigenti scolastici delle scuole superiori della regione, sotto l’egida dell’Ufficio Scolastico Regionale, e il Convegno “Stop omofobia”, a conclusione di un progetto educativo che ha coinvolto scuole di diverso grado del Comune di Nichelino. A ciò si aggiunge l’iniziativa rivolta agli studenti di scuola superiore di Saluzzo, curata dall’associazionismo locale.

Ma l’attenzione a informare e sensibilizzare è sottesa a tutte le iniziative presenti nel programma, che si rivolgono a un pubblico variegato, dai bambini ai giovani, dalle famiglie ai rappresentanti delle istituzioni, e che si svolgono in spazi diversificati, quali biblioteche civiche, centri culturali e associativi, luoghi all’aperto. Tante le istituzioni e le associazioni coinvolte, con un intreccio di partnership che vedono lavorare insieme la pubblica amministrazione e il volontariato sociale e culturale.

Ecco quindi il calendario dettagliato delle tante iniziative in programma, che termineranno il 26 maggio (e che in realtà vanno avanti già da qualche giorno, ma, chiedo venia, ho avuto modo di prenderne visione solo oggi, perciò parto dagli eventi odierni):  Continua a leggere 17 maggio 2012 – Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia – Calendario iniziative sul territorio piemontese

Per la prima volta in Piemonte il test HIV salivare rapido all’Amedeo di Savoia: Ambulatori aperti anche il sabato e risultati in poche ore

Ricevo e – come si suol dire – volentieri diffondo un comunicato di Valerio Brescia, Referente del Gruppo Salute Arcigay Torino.

L’Ospedale Amedeo di Savoia amplia l’offerta di servizi al Cittadino per aumentare la possibilità di diagnosi precoce dell’infezione da HIV: apertura dell’ambulatorio dedicato ai test anche il sabato, con relativo counselling, e per la prima volta in Piemonte possibilità di accedere anche al nuovissimo test rapido salivare non invasivo, con consegna dei referti in poche ore.

Queste le novità che il Presidio della ASL TO 2 mette in campo per incrementare l’accesso alla diagnosi precoce: in Italia, infatti, circa un terzo delle persone con infezione da HIV ignorano di essere sieropositive. In particolare in Piemonte le diagnosi tardive sono il 38% del totale (dati Servizio di Riferimento Regionale di Epidemiologia dell’ASL AL).

L’ambulatorio, da gennaio aperto anche tutti i sabati in orario 8.00 – 13.00 (8.00-11.00 prelievi , 11.00-13.00 referto), è ad accesso diretto, senza impegnativa medica, gratuito e con garanzia di anonimato, e offre inoltre un’attività di ascolto, orientamento e sostegno psicologico (counselling) pre e post test svolta da personale specificamente formato. Continua a leggere Per la prima volta in Piemonte il test HIV salivare rapido all’Amedeo di Savoia: Ambulatori aperti anche il sabato e risultati in poche ore

Primo Dicembre: la Giornata Mondiale di Lotta contro l’Aids

Oggi è la Giornata Mondiale di Lotta contro l’Aids. Divulgo volentieri il comunicato stampa della LILA, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids.

La questione è semplice: la quasi totalità (80%) delle almeno 4000 nuove infezioni da Hiv che si contraggono ogni anno in Italia è dovuta alla trasmissione per via sessuale, mentre le IST (infezioni sessualmente trasmissibili) dal 2000 “hanno fatto registrare, nei Paesi occidentali, Italia compresa, una recrudescenza inaspettata e mai osservata dalla fine degli anni ’70”, come affermato dall’Istituto Superiore di Sanità nel suo ultimo Notiziario.

“Aids. Proteggiti semplicemente” è lo slogan scelto dalla Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids per la sua nuova campagna di comunicazione e prevenzione, lanciata tradizionalmente nella Giornata mondiale di Lotta all’Aids, per il 2012. Una campagna nata con l’incontro tra la LILA e un gruppo di giovani creativi che hanno colto nel segno: rendere semplice e naturale ciò che è vissuto ancora con difficoltà, ovvero l’uso del preservativo, maschile e femminile (condom e femidom).

La parola chiave della nuova campagna LILA è semplicità. Semplici sono i fatti: il preservativo è attualmente l’unico sistema sicuro di prevenzione della trasmissione del virus. I gesti: il preservativo rende complici e ferma il virus, non il piacere . I pensieri e i sentimenti: usare il preservativo è segno di amore e rispetto, per se stessi e gli altri. Le azioni: “Al giorno d’oggi cerchiamo sempre più spesso soluzioni complicate a problemi semplici, strade alternative quando quella giusta è proprio lì, davanti a noi. La semplicità sembra essere diventata sinonimo di modestia, quando tra i suoi sinonimi più belli ci sono parole come chiarezza, accessibilità, naturalità”, come spiega Giorgia Di Pasquale, che ha ideato la campagna.

“Getting to zero”, arrivare a zero, è lo slogan internazionale della Giornata di lotta contro l’Aids. Per arrivare a zero nuove infezioni, zero discriminazioni e zero morti Aids correlate entro il 2015. Uno slogan che riguarda tutti e richiede a ogni nazione un impegno convincente dentro e fuori i propri confini: azioni molteplici di prevenzione, promozione del test Hiv, sostegno alla ricerca e difesa dei diritti civili, che comprendono il diritto alla salute per tutti e alla non discriminazione per le persone sieropositive.

Chi fosse interessato alla divulgazione della campagna può rivolgersi all’ufficio stampa, che provvederà a fornire i materiali in alta definizione. Le immagini e l’opuscolo sono consultabili sul sito della LILA.

Buon Primo Maggio a tutti, soprattutto a chi non lavora

Il Primo Maggio rappresenta ogni anno un’occasione per riflettere su importanti questioni, come i diritti dei lavoratori, la contrattazione sindacale, gli ammortizzatori sociali, la sicurezza sul luogo di lavoro, e – tema di cui voglio parlarvi oggi – la disoccupazione.

Gran parte di coloro che perdono il lavoro vive l’evento come un trauma, un vero e proprio lutto.
È assolutamente normale, se si considera che siamo figli di una cultura che ci insegna che “il lavoro nobilita l’uomo”: è un dovere, ma anche uno strumento di autorealizzazione, un importante tassello del mosaico della nostra identità.

Il disagio è quindi duplice: da un lato ci sentiamo in colpa, ma anche impotenti e frustrati; dall’altro ci ritroviamo senza un ruolo sociale definito, e ci sembra di non valere più nulla. Continua a leggere Buon Primo Maggio a tutti, soprattutto a chi non lavora

“Non c’è salute senza salute mentale”: uno studio della London School of Economics

Voglio condividere con voi alcuni interessanti dati letti su “Il Fatto Quotidiano” di oggi.

Salute fisica e salute mentale come due facce della stessa medaglia. Gli psicologi lo affermano da sempre, ma parevano bei discorsi campati per aria, tipici di quello che nell’immaginario collettivo è lo psicologo con la testa tra le nuvole, perso nelle sue metafore e nelle sue interpretazioni dei sogni, come se invece non fosse un professionista a stretto contatto con delle persone e con i loro problemi quotidiani.

Finalmente ci sono delle cifre. Continua a leggere “Non c’è salute senza salute mentale”: uno studio della London School of Economics