I regali del 2015 a psicologia e neuroscienze

L’anno appena passato è stato ricco di scoperte in materia di neuroscienze. Carolyn Gregoire sull’Huffington Post, ripresa e tradotta da Simone Valesini su Wired Italia, pubblicano un’interessante rassegna delle 8 principali scoperte effettuate da neuroscienziati e psicologi nel 2015.

  1. Cosa succede al nostro cervello con un uso eccessivo dello smartphone?
  2. Le droghe psichedeliche (LSD, MDMA) possono avere indicazioni terapeutiche sotto il controllo medico?
  3. Lo smog fa sicuramente male alla nostra pelle, e ai nostri polmoni. Ma che dire del nostro cervello?
  4. Lo sapevate che c’è un sistema linfatico nel cervello?
  5. Cancellare selettivamente alcuni ricordi è possibile, o è materia da film di fantascienza?
  6. Passeggiare all’aperto migliora l’umore, riduce l’impulsività, allunga la nostra percezione soggettiva dello scorrere del tempo. Solo buon senso comune o risultato di studi di prevenzione?
  7. In che modo la nostra alimentazione influenza il funzionamento del nostro cervello e quindi la nostra personalità?
  8. Qual è il legame tra quantità e qualità del sonno e intelligenza emotiva?

Tutte le risposte ai link sopra indicati!

Con i miei migliori auguri di un sereno ed emozionante 2016.

 

25 Novembre: #GirlsCan

Oggi, 25 Novembre, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Si tratta di una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, per dire no alla violenza di genere in tutte le sue forme.

Quando una donna è convinta di non poter fare alcune cose, di dover rinunciare ai propri sogni in quanto donna, non è forse vittima di una violenza di genere? Introiettando questa convinzione e riproponendo questo modello alle più giovani, non la perpetua, pur involontariamente?

Tempo fa avevo parlato di una bellissima campagna pubblicitaria lanciata dal marchio di prodotti intimi femminili Always: #LikeAGirl.

Oggi ho scoperto un’altra splendida campagna di Always Arabia: #GirlsCan. Due tavoli separati, una donna, una bambina e un compito comune: togliere dal tavolo gli oggetti che non appartengono al mondo femminile. Guardate il commovente momento in cui adulte e piccole si confrontano.

“Inside Out”: la psicologa consiglia!

Finalmente lo scorso weekend sono riuscita ad andare a vedere Inside Out.

L’ultima fatica Disney Pixar è veramente un piccolo gioiellino, che risponde con fantasia e creatività, ma anche con rigore scientifico, a tante domande…

A cosa serve la Paura?
Come si comunica quando si è arrabbiati?
I nostri ricordi possono cambiare nel tempo? Soprattutto, può cambiare la loro tonalità emotiva?
Come si forma la personalità?
Cosa ci succede durante un cambiamento di vita importante, come quello della protagonista, costretta a trasferirsi dal Minnesota alla California per il lavoro del papà?
Che conseguenze si possono avere quando si chiede a una bambina di sorridere per non impensierire il papà?
E soprattutto… a cosa serve la Tristezza?

Veramente illuminante, non solo per i bambini, ma anche per tanti adulti, che, molto più dei piccoli, sono purtroppo abituati a mettere la sordina ad alcune emozioni, quelle socialmente meno accettabili, come Rabbia e Tristezza.

Commovente e anche molto divertente!

Il film si conclude quando la protagonista ha 12 anni, e all’interno del quartier generale del suo cervello si ignora il significato dell’allarme “pubertà”, presente sulla console ma mai scattato… se ci sarà un sequel potete scommettere che sarà altrettanto spettacolare!

“Momenti di Felicità”, il Festival della Psicologia piemontese, il 27 e 28 giugno 2015

Rieccomi a segnalarvi iniziative gratuite di divulgazione psicologica!

Questa volta si tratta della prima edizione del Festival della Psicologia piemontese, dal titolo “Momenti di Felicità”, che si terrà a Torino e in alcune province il 27 e 28 giugno.

Lo scopo di questa iniziativa è diffondere la cultura psicologica e sensibilizzare la popolazione sulle tematiche inerenti il benessere.

I due giorni di Festival saranno caratterizzati da iniziative culturali, momenti ludici, di aggregazione e di intrattenimento, piccoli laboratori e dibattiti aperti a tutti.

I momenti di felicità iniziano da subito, online, attraverso il sito e la pagina Facebook. Potrete registrarvi al sito attraverso il vostro account di Facebook e partecipare ai contest: “Felicità tra le righe”, “La Felicità fa Click” e “La Ricetta della Felicità” (qui il regolamento dei concorsi). Per i vincitori delle tre sezioni sono previsti dei premi in libri, corsi di cucina e tecnologia.

Il sito, creato per la manifestazione, durante il resto dell’anno diventerà un contenitore rivolto alla cittadinanza, nel quale confluiranno notizie e articoli divulgativi.

Se siete curiosi, potete iniziare a guardare questo video, a cui ne seguiranno altri…

Per rimanere aggiornati sul Festival:
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(Image by Gerd Altmann from Pixabay)

L’Ente di Previdenza degli Psicologi da oggi riconosce a tutti l’assegno di genitorialità. Anche alle coppie gay.

Una bella notizia per i colleghi, e un bel messaggio alla cittadinanza.

l’ENPAP, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza degli Psicologi, da oggi riconosce l’assegno di “genitorialità” (e non solo di “maternità”) a tutte le coppie, anche a quelle omosessuali e anche per casi di adozioni o affidamento.

A questo indirizzo un articolo sul sito de Il Sole 24 ore.

Sul sito dell’ENPAP, il bando per accedere ai contributi.

 

(Photo by Roberto Nickson on Unsplash)

 

Una libreria al posto delle slot machine

Azzurra gestisce un bar a Viareggio, e aveva un sogno, molto semplice: eliminare le slot machine dal locale per fare posto ad un angolo biblioteca, dove la gente potesse consultare liberamente i testi, prenderli in prestito, e scambiarli con altri che prendevano polvere a casa.

Azzurra ce l’ha fatta! In questa intervista al TgT racconta – emozionatissima – la sua storia.

Azzurra si era accorta che le slot portavano malessere, e spera invece, così, di contribuire a rendere la gente un po’ più felice.

 

(Photo by kazuend on Unsplash)

Freak Show. Mostri o persone da cui trarre ispirazione?

Come ho già avuto modo di dirvi, amo molto il teatro, il cinema, ma anche le serie televisive. Trovo che raccontare storie, e anche fruirne, sia un’esperienza di crescita personale, stimolante a molti livelli.
Ho terminato da un po’ di vedere “American Horror Story: Freak Show”, e da un po’ avevo questo post in cantiere.

(Continuate pure a leggere, non contiene spoiler.)

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Oggi parliamo d’amore…

Domani, per chi non se ne fosse accorto, è San Valentino.
Visto che agli innamorati parlano tutti, ho pensato di parlare ai single.

 

Al di là del fatto che festeggiare San Valentino è spesso considerato un atto consumistico, un po’ cafone, scontato, non spontaneo e non romantico… è pur vero che la maggior parte di coloro che affermano ciò lo fanno per spirito radical chic, quando non per invidia.
Qual è il “problema”? Perché non si può lasciare che chi vuole festeggi, e chi non vuole non festeggi, senza trasformare quella che dovrebbe essere la festa degli innamorati in un’ennesima occasione per tirare fuori rabbia e aggressività?  Continua a leggere Oggi parliamo d’amore…

Il 2015 avrà un secondo in più.

Apprendo da un articolo di Wired che a giugno 2015 verrà aggiunto un secondo ai nostri orologi. Era già successo nel 2012, ma sinceramente non ne avevo sentito parlare. É il “secondo intercalare”, in inglese leap second, un aggiustamento applicato agli orologi atomici mondiali, necessario per uniformare l’ora artificiale del tempo coordinato universale (UTC) alla rotazione terrestre.

L’articolo spiega che alcuni siti web potrebbero registrare interruzioni temporanee del servizio. A me personalmente la notizia ha suscitato riflessioni di natura diversa.

Al di là di ogni considerazione scientifica, mi sembra una cosa dolce. Quasi un dono.
Non cambierà assolutamente nulla, di fatto. Dare un nome diverso al tempo non lo dilata. Ma riflettere sul tempo ci dà l’occasione di viverlo con più consapevolezza, più amorevolezza.
E si può scegliere un secondo qualsiasi, senza aspettare giugno. Magari anche più di un secondo.

orologio-now-now

 

(Cover photo by Jon Tyson on Unsplash – non ho trovato l’autore della foto al bellissimo now clock)

Chi vuole (davvero) cambiare?

Curiosando su internet mi sono imbattuta in questa vignetta:

change

Il tema è il cambiamento climatico, e i commentatori si infervorano su quanta responsabilità ci sia nelle scelte dei politici e quanta invece nelle scelte quotidiane dei cittadini.

Al di là dell’argomento specifico, vorrei usare la vignetta come spunto di riflessione sul tema del cambiamento: tutti vogliono il cambiamento, ma chi vuole cambiare? Nell’immagine nessuno alza la mano, ma al contempo tutti sembrano tristi, rassegnati, un po’ in colpa.
È questo il periodo dell’anno in cui tutti sperano in un cambiamento, in un nuovo inizio… magari hanno appena festeggiato la mezzanotte del 31 dicembre senza vedere l’ora che l’anno finisse perché era stato un anno decisamente “da dimenticare”… per non dire peggio! Continua a leggere Chi vuole (davvero) cambiare?

Il blog della psicologa